Il cuore alcolico de 'sta città è un distillato di sette erbe aromatiche, una per ogni colle capitolino, avvolte dalla artigianalità del cioccolato fondente. L'uovo di Pasqua al gin è la novità per i sensi che del tradizionale uovo di cioccolato mantiene l'essenza, ma ne modifica un filino la forma, la ritualità del gesto e infine la profondità del gusto. Adults only. Dimenticare le sfrigolanti e sfacciate esposizioni al rialzo, riorientare la bussola verso la concentrazione di lussuria del gusto. E consapevoli del libertango che ogni morso di uovo di cioccolato al gin made in Rome potrebbe causare, prego controfirmare la liberatoria "sì, voglio peccare" per avere libero accesso ai migliori vizi capital-capitolini.

uovo di pasqua ginpinterest
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Sotto la mezza collina del Palatino si sono incontrati gli intenti della pasticciera Giorgia Proia, ottava sovrana di Roma con i suoi croissant dalla fragranza commovente in quel di Casa Manfredi, e le botaniche profumate che compongono il gin VII Hills, domate in una soffice ganache dal candore virginale. Ingannatrice e mistificatrice della vera potenza di fuoco. Spaccare con un colpo secco il guscio scuro fondente 68%, la lieve cedevolezza off-white libera i profumi coinvolgenti della crema morbida al gin, rewind di quello strato bianco che ha impresso la parola merenda ai pomeriggio dei bambini. Aggiornamento 4.0: indulgere nell'uovo di Pasqua al gin abbinato al gin tonic di qualità. Adieu problemi. Nel bicchiere tintinnano i cubetti di ghiaccio, la tonica frizza di piacere anticipatario, il cioccolato fonde sulla lingua esaltando agrumi e pensieri lussuriosi. Una formula magica da sillabare: sette botaniche, sette colline, sette peccati racchiusi nel simbolo più fecondo della Pasqua. Ce n'è abbastanza per far piacevolmente cedere anche l'ultimo dei redenti.