Chi non ha mai provato a congelare l'Estathé, chi non ha mai assaggiato un Rocher tenuto improponibilmente in frigorifero per simulare la possibilità della version ice-cream? Su le mani. E da questa piccola intuizione, così il Ferrero Rocher gelato è diventato realtà autentica. Hype? Oltre le nuvole. Morsi aggressivi alla gentile copertura di cioccolato (al latte o fondente?), la morbidezza della crema interna che carezza la lingua mentre si ripensa ai tentativi di refrigerazione domestica, prova su prova, prima che l'industria arrivasse alla gloriosa codificazione ufficiale del nuovo gelato. E nulla sarà più come prima. Un caso di rivisitazione spettacolare da parte della maison simbolo del potere di cioccolato&nocciole: i gelati Ferrero sono la novità che mancava al 2021 (e all'estate, e ancora alle altre stagioni ché tanto il gelato si mangia sempre). E sublimano in nuovi stati frozen solid il piacere più supremo della merenda extra, o del dopocena con il maglione ancora sulle spalle.

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Cinque gusti complessivi, due tipologie. Sugli stecchi più classici il Raffaello, il cioccolatino con cioccolato bianco e cocco, e l'amatissimo Ferrero Rocher nelle versioni Classic (con cioccolato al latte e nocciole) e Dark (con cioccolato fondente). Sul versante ghiacciato, lo scettro dell'inventiva ha portato al ragionamento più automatico: congelare il vero infuso di tè dell'Estathé Ice al punto di trasformarlo in ghiacciolo dolce e rinfrescante. In due gusti divisivi come le squadre di calcetto e pallavolo ai giardinetti, dove decidere se team limone o team pesca poteva diventare un dibattito di un pomeriggio intero. E quelle sostenute argomentazioni si riproporranno nelle corsie al neon dei supermercati, dove i nuovi gelati Ferrero sono già vendita. Finalmente corpo fisico e dolce del più seducente dei peccati di gola.

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