4 menu sensoriali per sognare con il palato

Le ultime generazioni di chef stellati hanno origini mediterranee e si vede. Aumentano le ricette in cui richiami speziati, radici dimenticate e basi di pesce dominano sempre più. Ispirazioni dal caldo Mediterraneo influenzano anche menu da tradizione brit, in cui per esempio ostriche e salsicce convivono serenamente. Dalle proposte di Marie Claire, allora, quattro menu da preparar(si) per una cena d'estate.

Oriente (a fuoco) medio. Dai paesaggi macedoni fino ai porti di Cipro, i sapori di un tris di piatti che mixa la più tradizionale delle salse d'accompagnamento, l'hummus a cui segue il cous cous di Quionoa, delicatissimo e fresco. Per dessert il gelato al melogranodallo spiccato bouquet fiorato. Un mix di sapori e culture tipico del popolo di Damasco.

Asia in agrodolce. Lontanissime tentazioni da cucinare anche a casa: direttamente dal Sud Est asiatico riscoprire la leggerezza del bambu declinato con arachidi per un gado gado con funzione d'entrée, per seconda portata il curry di pesce e cocco, agrodolce e rinfrescante, mentre il bambu è protagonista anche del soffice gelato monogusto.

Mare (Mediterraneo). Bianche terrazze e tramonti che infuocano le spiagge, l'estate nei damusi siciliani regala scenari intesi che sono tradotti anche in cucina. Niente rivisitazioni ma classiche tradizioni "da porto" come gli spaghetti alle vongole appena pescate, a seguire ancora pesce al naturale con le sardine accompagnate da pomodorini ciliegia che addolciscono il piatto. Fino a settembre è la sua stagione, il fico da concedersi come dessert (o colazione) all'acqua di rose.

Sbarco in Normandia. Larghi di Manica, anche nei menu. Fondali che regalano perle rare come le ostriche da assaggiare con ragù freddo di salsiccia, da alternare con spuntini come l'omelette con patate e formaggio (perfetta per pic nic in spiaggia). Il dolce, invece, è fresco e digestivo, come la lemon cheese da spalmare su croste di pane nero.