Dove mangiare i migliori supplì di Roma, e commuoversi
Il simbolo assoluto dello street food della Capitale da assaggiare in 5 tappe imperdibili in città + una vista mare.
Compilare l'elenco esaustivo dei migliori supplì di Roma si può fare, consapevoli di responsabilità pesanti e al tempo stesso fragilissime. La cacciata dall'interno del G.R.A. per manifesta incompletezza è la minore delle conseguenze. Sui supplì più buoni si sono sbriciolate reputazioni ed eretti fortini di quartiere, veri e propri luoghi di devozione alla sua preparazione. Il supplì è il simbolo capitolino più della Lupa, del Colosseo e di Francesco Totti. La quintessenza del cibo accessibile a poco prezzo (non si trova MAI a più di 4 euro, se lo vedete uscite immediatamente da quel locale indignandovi sul carosupplì), uno snack che snack non è, l'ultimo desiderio del condannato ad andarsene. Il suo nome per alcune fonti è la storpiatura del francese surprise, un destino di gioia racchiuso in uno scrigno di riso tirato, profumato, caldissimo. Lo si chiama anche supplì al telefono, perché aprendolo rigorosamente con le mani - forchetta e coltello sono da stitici del gusto - deve rivelare la mozzarella fusa, il filo tra le due metà abbrancate dalle dita. Infinite le sue varianti oggi, memorabili le discussioni sul canone della tradizione (che prevedeva inizialmente il recupero delle rigaje de pollo, le frattaglie che altrimenti sarebbero state inutilizzate), oggi il supplì classico è quello preparato con riso, pomodoro, al massimo basilico, tanto parmigiano, poi impanato e fritto con ardore. Et voilà, i migliori posti dove mangiare i supplì a Roma.
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