I sottobicchieri per drink e calici infiniti, per attenersi e sconfessare il Galateo
Originali, realizzati a mano e di design, i sottobicchieri lista dei desideri.
Nel 150 d.C. nasce ad Atene Clemente Alessandrino. Un uomo di fede poco avvezzo alle cattive maniere, a cominciare dalle regole per stare a tavola, tra sottobicchieri, forchette e bicchieri. È infatti l’autore dell'originale Galateo. Del primo dizionario di bon ton. Ne Il pedagogo, il vecchio Clemente redarguisce chiunque abbondi troppo con i piatti e i profumi; aborra chi veste a festa tutti i giorni e coloro i quali parlano in modo scurrile. Magari bevendo un calice di vino - chissà come sono all’epoca - e appoggiandolo su un telo bianco inamidato, privo di sottobicchiere. Giammai. Gli fa eco più di mille anni dopo Giovanni Della Casa, il quale scrive poco tempo prima di morire Galateo overo de' costumi. La guida a gli usi e comportamenti corretti moderna, quella su cui le Csaba dalla Zorza & co. fanno affidamento ancora oggi. Per tutto: da cosa dire quando si accolgono gli ospiti, e dove farli sedere, fino alla musica in sottofondo durante una cena. Importantissima è la disposizione di posate, piatti, tovaglioli e altri accessori per la casa, tra cui i coasters (i sottobicchieri), troppo spesso snobbati ma tornati con furore nelle tavolate contemporanee. All’aria aperta come tra le mura domestiche. Indispensabili se la mise en place non prevede l’uso della tovaglia ma anche per abbellire estetica sobria ed essenziale. Qualche ispirazione? Basta chiedere.
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