Ragionamento circolare sui soft drinks dell'estate (e quali combo prediligere)
Design vintage e gusto-avanguardia, le bevande low (e no) alcol sono un nuovo manifesto epicureo.
Parola d'ordine del 2021: grado alcolico basso, quasi zero. Da mixare a piacimento per ottenere cocktail analcolici tonificanti da bere freschi, on the rocks, oppure in purezza solo con la vitaminica presenza di un agrume. Ma con un diktat: che siano buoni, buonissimi, sotto ogni profilo. Soft drinks solo nel nome, strong nella personalità sensoriale, olfattiva, persino produttiva, con materie prime di altissima qualità. E non solo perché il futuro prevede cocktail eccellenti. Il principio filosofico delle Bevande Futuriste è anticipato/riassunto da questa volontà di rispetto dal primo seme del frutto scelto per diventare nettare, spremuta, sodato frizzante e rinfrescante, cortesino che cancella la polvere dall'analcolico tradizionale e riconsegna l'atmosfera vintage dell'aperitivo. Una tensione alla cura, alla bellezza, al buono rotondo e sincero.
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