Tra lavoro, passioni, cura di sé ed imprevisti oggi il tempo è diventato un vero e proprio lusso. Come fare per riprenderselo ed imparare a sfruttarlo al meglio? Scopri tutti gli articoli dedicati al tema cliccando qui.

Le esperienze portano al successo: è uno statement ricorrente sul quale possiamo dirci tutti d’accordo senza troppi dubbi. Del resto, quante volte, pensando alla nostra carriera, ci siamo detti “dobbiamo fare esperienza”? Ma c'è un però: quando pensiamo a questa affermazione (fate una prova) la mente corre dritta alla lista di elementi accuratamente selezionati (che stress!) da inserire nei nostri cv: uno stage a New York, una summer school a Parigi, un lavoro a Madrid. La questione, invece, è più complessa (e più interessante). Così, per capire cosa davvero si intenda con questo assunto, bisogna fare marcia indietro e ripartire dal significato di felicità e successo oltre che dall’innovativo concetto di intelligenza esperienziale.

Sì, esperienza, felicità e successo sono strettamente collegati: ma in che modo? Che le esperienze portino alla felicità è ormai noto. Se nel corso del ventesimo secolo e con l’avvento del consumismo, la felicità veniva spesso legata ai beni materiali (una bella casa, una macchina grande ecc.), ora le cose sono ben diverse: nella società moderna la felicità è strettamente connessa alle esperienze di vita. Per capirlo basta aprire Instagram e osservare come feed e stories siano fondamentalmente collezioni (filtrate ad hoc) di momenti: di esperienze, appunto! Ma, se non dovesse bastare, a confermare il binomio esperience-happiness ci pensa la scienza, con svariate ricerche (vedi i lavori di Elizabeth Dunn e Mike Norton, ndr) che spiegano come per essere felici si debba puntare proprio sulle esperienze.

L'intelligenza esperienziale è la chiave per felicità e successo come spiega James Wallman nel suo libropinterest
F.J. Jiménez//Getty Images

Gli scienziati Achor e Lyubomirsky, però, hanno scoperto anche un’altra cosa: anche felicità e successo sono strettamente legati, ma (sorpresa!) non nel modo che ci aspetteremmo. Si è soliti pensare, infatti, che una persona di successo sia automaticamente felice, ma le ultime ricerche mostrano l’esatto contrario ovvero come sia proprio la felicità a favorire il successo. Eh già, chi è più felice e soddisfatto di se stesso otterrà più facilmente quello che vuole, diventando una persona di successo: non suona poi così strano.

A questo punto, James Wallman - nel suo libro Time and how to spend it - collega i tre elementi in un sillogismo che suona più o meno così: se le esperienze portano alla felicità e la felicità porta al successo, allora le esperienze (positive ma anche negative, se ci fanno crescere) portano al successo. E voilà! Ecco che questo esperienzialismo moderno ribalta il nostro modo di vedere le cose e rende fondamentale concentrarsi sulle esperienze: le nostre, si intende, non quelle degli altri! Entra così in gioco il concetto di intelligenza esperienziale ovvero la capacità di scegliere come organizzare il nostro tempo libero selezionando delle esperienze che rendano la nostra vita piena, portandoci ad essere felici, soddisfatti e quindi pronti a realizzare i nostri sogni.

L'intelligenza esperienziale è la chiave per felicità e successo come spiega James Wallman nel suo libropinterest
Caiaimage/Trevor Adeline//Getty Images

Wallman, nel suo libro, non si limita a spiegare l’importanza di rivalutare il nostro tempo, dando il giusto peso ai momenti di svago, ma stabilisce delle vere e proprie regole per scegliere le esperienze migliori . Volete provare? Ecco qui i sette elementi che - mixati e modulati a dovere - vi guideranno nell’organizzazione del vostro tempo libero. Secondo Wallman l’esperienza perfetta deve innanzitutto lasciarci una storia, qualcosa da raccontare, qualche elemento di imprevisto e avventura; deve anche portare ad una trasformazione (vedi crescita) personale e, se si svolge all’aperto e lontano dai social media (almeno per un po’), tanto meglio. Deve poi includere i rapporti umani (perché, si sa, siamo animali sociali) ed essere in certa misura fuori dall’ordinario in modo che alle esperienze di tutti i giorni (da non sottovalutare) si alternino momenti più “speciali”. Infine la perfect experience è intensa e quindi ci scuote e ci lascia un ricordo, ma anche significativa e importante ovvero in grado di farci sentire utili agli altri o al raggiungimento di un obiettivo.

Ora: è improbabile che ogni volta che abbiamo un momento libero riusciremo a procurarci un’attività che abbia tutti questi elementi, ma niente paura, Wallman spiega che sono linee generali e si potrà scegliere di volta in volta di prediligerne un paio: l’importante è che ce ne sia almeno una! Altra cosa fondamentale per sviluppare la nostra intelligenza esperienziale è non pretendere che le experiences migliori siano per forza le più elaborate o costose: assistere ad uno spettacolo teatrale può essere un’esperienza intensa, organizzare un picnic può risultare fuori dall’ordinario, così come darsi al bricolage (o alla cucina) può farci crescere. Molto, poi, sta anche nel come ci approcciamo alle singole esperienze: passeggiare per la città può sembrare banale ma, se lasciamo a casa il cellulare e ci perdiamo per i quartieri, forse avremo una storia da raccontare. A questo punto non resta che lasciare spazio all’immaginazione e iniziare programmare il prossimo weekend: sarà (letteralmente) un successo!

L'intelligenza esperienziale è la chiave per felicità e successo come spiega James Wallman nel suo libropinterest
Westend61//Getty Images
Speciale Tesori Nascosti di Amazon – Le sneakers da donna in offerta il 12 novembre
Scarpe da Ginnastica e Corsa
DAFENP Scarpe da Ginnastica e Corsa
Ora in sconto del 12%
30 € su Amazon
Scarpe da Running e Ginnastica Outdoor
NEOKER Scarpe da Running e Ginnastica Outdoor
Scarpe da Ginnastica Basse
Fexkean Scarpe da Ginnastica Basse
Scarpe da Ginnastica e Corsa
PIMITI Scarpe da Ginnastica e Corsa
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI DI ELLE.IT
articoli più letti elle.it
L'oroscopo Di Simon & The Stars Della Settimana Dal 7 Al 13 Novembre 2019 Segno Per Segno

LEGGI ORA

courtesy photo
articoli più letti elle.it
Come Vestirsi Per Andare Al Lavoro? Lo Abbiamo Imparato A Elle Active 2019 Insieme A Marella
courtesy photo
articoli più letti elle.it
I Pantaloni Questo Inverno 2020 Si Portano Negli Stivali, Tendenza Dalle Sfilate Insegna
courtesy photo
articoli più letti elle.it
Elle Active Live! Il Diario Della Due Giorni di Forum Dedicato Al Mondo Del Lavoro Femminile
courtesy photo
DaELLE IT