C'è una bella parola, nel dizionario italiano, che si usa sempre meno, perché siamo tutti digitali: meccanica. Ma c'è stato un tempo i cui meccanica era progresso, scoppiettante emozione futurista, modernità che trovava posto nelle belle lettere come in La Meccanica, di Carlo Emilio Gadda, (Garzanti,1970).

Così, quando la comunicazione di Alfa Romeo, sfodera slogan come la meccanica delle emozioni, scatta l'applauso. Perché c'è davvero dentro tutto: la passione della guida, oggi più che mai maschile e femminile, leggerezza e precisione, controllo e sfida. Con questo spirito abbiamo provato e apprezzato i modelli Stelvio e Giulia che debuttano nei concessionari proprio in questi giorni.

Ci siamo seduti a bordo per un tour nella Puglia più suggestiva, e abbiamo guidato e guidato e guidato per vie panoramiche, per poi tornare a chiacchierare di macchine e a riposarci a Borgo Egnazia, un luogo che riconcilia con il mondo.

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Courtesy photo Borgo Egnazia / Alfa Romeo
Un angolo del resort Borgo Egnazia, che ha ospitato gli alfisti in relax

Dal punto di vista estetico la carrozzeria non ha subito modifiche in entrambe le auto ma, gradita sorpresa, sono tornati nomi storici, mitici ed evocativi, sulle livree: Sprint, Veloce e Veloce Ti. Spiccano nuove colorazioni di charme come il verde Visconti, le nostalgiche tinte ocra Gt Junior o il rosso 6c Villa d’Este.

I nuovi materiali interni (pelle pregiata, Alcantara, legno e allumino) conferiscono alle due vetture uno stile contemporaneo e ricercato. Quella tra Alfa e Alcantara sembra una partnership italica molto ben riuscita.

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Courtesy Photo FCA Alfa Romeo
La nuova plancia dei comandi delle Alfa.

Il cruscotto (per favore non chiamiamolo Dashboard), e i comandi hanno subito interessanti modifiche: nella Giulia ci sono nuovi alloggiamenti, mentre in entrambi i modelli è stata aggiornata la plancia dei comandi con uno schermo da sette pollici. Nella console centrale, un multitouch screen da 8’’ fornisce tutte le informazioni che servono a bordo dell'auto. Tutti questi strumenti (il climatizzatore, la navigazione, la performance ecc) sono accessibili sia tramite touch screen che attraverso la manopola posta al centro dei sedili anteriori.

Particolare attenzione è stata messa negli ausili di guida, che inseriscono queste due auto nella classe 2 di guida autonoma, il massimo secondo la normativa vigente.

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Courtesy Photo Fca Alfa Romeo

E che dire delle motorizzazioni? Il mercato ha già risposto, e bene. Su tutti spicca il motore 280cv benzina a trazione integrale, se proprio non si vuole puntare al modello Quadrifoglio con 510cv che sarà distribuito solo nella seconda metà dell’anno.

Alfa Romeo ha fatto il possibile per innovare senza stravolgere la propria gamma, nel solco della tradizione e viene da dire, nel solco dell'emozione che il solo nome Alfa evoca. Nelle nuove versioni, Giulia e Stelvio (i due modelli di maggior successo degli ultimi anni) si dimostrano auto ben costruite, dalle prestazioni grintose anche se, a dire il vero, ancora qualcosa c’è da fare. Ma è certo che per il cuore degli alfisti il 2020 (anno delle 110 candeline), sarà davvero sorprendente.