L'estate sta arrivando. Scopri una selezione di articoli su come vivere al meglio il tuo tempo libero all'aperto e riscoprire il valore della socialità e della condivisione.

Andare al mare con due figli piccoli e la distanza sociale da rispettare per molti genitori è quanto di più vicino ci sia all’incubo: significa rimanere vigili come sceriffi a controllare che nessuno corra a fare castelli di sabbia con il vicino (ma non troppo) di ombrellone, che non si creino assembramenti sulle giostre e che non si verificano pericolosissimi scambi di gelati (vi ricordate quando mettevamo due gusti vicini succhiando ciascuno il suo ghiacciolo per sentire il sapore dell’altro?).

Quest’anno meglio non lasciare quella preziosa casa di campagna con giardino ereditata dai nonni e così a lungo considerata simbolo vintage di quando "andare in vacanza" significava allontanarsi 20 chilometri dalla città per circondarsi di verde e aria appena più fresca delle temperature di un agosto a Milano o a Roma.

C’è chi, come Gabriele Romagnoli su Robinson, cita il diario di Ernesto Che Guevara, L’anno in cui non siamo stati da nessuna parte, per dire che l’estate 2020 sarà l’anno in cui, paradossalmente, riscopriremo il viaggio come avventura piuttosto che come trasferimento dal punto A al punto B, “liberi di interpretare, con la possibilità di sbagliare, ma anche quella di capire. Senza gli auricolari, affidati ai nostri sensi”.

Molti di noi, più prosaicamente, sopperiranno a spiagge contingentate e campi estivi tutti da ripensare dell’anno in cui non sono andati da nessuna parte rivalutando il giardino, il backyard come lo chiamano gli anglofoni.

Non stiamo parlando di grandi interventi, giusto quel tanto che basta a trasformare un fazzoletto di verde in un ambiente per giocare e passare il tempo: piscina gonfiabile, casa sull’albero, orto, magari una struttura in ferro su cui lasciar crescere le piante rampicanti per leggere all’ombra… piccoli modi per rendere uno spazio marginale il fulcro centrale intorno al quale riunire tutta la famiglia.

Così, eccoci sui siti di fai da te a ordinare scivoli, altalene, casette da giardino, amache e sdraio. Quelle fioriere lasciate vuote per anni diventano all’improvviso una priorità, mentre fioristi e giardinieri faticano a tenere il ritmo delle richieste dei clienti.

Certo, c’è anche chi vorrebbe cimentarsi in progetti più complessi e definitivi, con architetti e imprese di costruzione, ma con i cantieri appena riaperti molti proprietari temono che non riuscirebbero a vedere un lavoro completato prima dell’arrivo dell’estate.

Quindi, complice anche quel tempo in più che abbiamo guadagnato lavorando da casa, via libera al fai da te: i più temerari si cimentano con le case sull’albero per i figli (che spesso sono il coronamento dei sogni che avevamo noi da bambini). Telai in legno, materiali di recupero per il tamponamento e plexiglass ondulato a fare da lucernario sul tetto. Con qualche giocattolo, un paio di coperte e magari anche una smart Tv è la casa vacanze che immaginavamo da piccoli, e anche un modo per tenere occupate le mani e la testa nelle lunghe domeniche pomeriggio in cui non possiamo andare lontano.

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Per chi ha poca dimestichezza con chiodi e trapani ci sono tende e yurta (Ikea Russia ha appena pubblicato un facilissimo tutorial per trasformare pochi pezzi d’arredo in una fortezza inespugnabile).

C’è addirittura chi, trovandosi nel pieno di un progetto di ristrutturazione durante il lockdown ha completamente rivisto le proprie priorità: “quando Ashley e Dino Petrone hanno acquistato una casa con quattro camere da letto nella Contea di Santa Clara, in California, situata su 2,6 acri con un vigneto, all'inizio di marzo, non si sono resi davvero conto che il paese sarebbe stato chiuso” scrive in NYT. “Il terreno era in condizioni grossolane, con piante selvatiche e una piscina da riparare. ‘Sembrava fosse esplosa una bomba in giardino’ (…). L’elenco delle riparazioni era lungo, ma la quarantena ha spostato le loro priorità e il loro calendario (…)”: come prima cosa hanno assunto dei paesaggisti per liberare il terreno e, appena lo stato ha allentato alcune restrizioni alla fine di aprile, anche un team per ristrutturare la piscina, accanto a cui hanno posizionato una tenda grande abbastanza per ospitare un letto e dormire a bordo piscina

Dopotutto, anche questo è un viaggio.

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