Palme, materassi color sorbetto al lampone, il cielo marezzato di nuvole della sera. E uno schermo gigante che si integra perfettamente col mare dietro di sé per regalare una nuova definizione di cinema sulla spiaggia. Succede a Odessa, avamposto ucraino sul Mar Nero, dove uno stabilimento con annesso ristorante ha reinventato così la classica, intramontabilmente nostalgica idea di guardare il film in spiaggia, stretti in un provvidenziale pullover antifreddo. Colori delizia, le tende di velo candido al vento, il Noir Beach, uno dei più bei stabilimenti della zona, ha giocato sull'idea più semplice e immediata di tutte: riappropriarsi del cinema all'aperto in riva al mare, allargando ulteriormente l'offerta e soddisfacendo il bisogno impellente di cultura cinematografica in un'epoca parecchio complessa per i distanziamenti sociali. Primo film in cartellone The Great Budapest Hotel di Wes Anderson, e mai pellicola avrebbe potuto essere più azzeccata dal punto di vista scenografico, cromatico, geometrico.

instagramView full post on Instagram

Sono quindi i cinema a bordo acqua gli ultimi paladini delle arene all'aperto, così nostalgicamente antiche e in realtà comode, moderne, immediate. Chi mette in piedi drive-in sui litorali più poeticamente ruvidi d'Italia, chi sceglie la filosofia del basso impatto ambientale con barche elettriche che galleggiano davanti allo schermo (per un'esperienza one-shot, quasi un grado zero dell'intrattenimento lungo il fiume cittadino), e infine chi modifica l'innegabile posto di tendenza per regalare un'esperienza tra le più immediate e gioiose che esistano. Comodamente sdraiati su materassi che farebbero invidia ai più pigri divanari casalinghi, abbracciati ai propri compagni di vacanze (fissi o temporanei che siano), addirittura "nuotando nudi al largo" dietro lo schermo, in un ribaltamento di prospettiva da fan di Fuori Orario. Il cinema in spiaggia a Odessa è uno spunto perfetto. Quasi all-seasons, con i giusti accorgimenti.