I bambini sono puri e sensibili, innocenti e curiosi e ogni giorno incontrano qualcosa di nuovo. Le novità però possono essere accolte e metabolizzate con facilità oppure rappresentare qualcosa che può fare paura. È importante, quindi, giorno dopo giorno, rassicurarli e spiegare loro anche le cose che per un adulto sono (ormai) ovvie, insegnare loro l'alfabeto delle emozioni, premiare i loro sforzi e sostenerli quando falliscono. E per stimolare la loro autostima punizioni sì, umiliazioni no. Ecco 10 cose che ogni bambino ha bisogno di sentirsi dire spesso.

1. Ti voglio bene. L'amore lo fa sentire al sicuro e apprezzato. Dirgli che gli vogliamo bene significa fargli sapere che è prezioso e gli insegna ad amare se stesso e gli altri.

2. So che sei triste, arrabbiato... Mostrate empatia! Parlare delle sue emozioni e immedesimarsi nel suo stato lo incoraggerà a condividere l'emozione stessa o a ridimensionarla.

3. Tutti a volte hanno paura. Anche gli adulti possono temere qualcosa! L'importante è spiegare, con qualche sforzo e a piccoli passi, la paura si può superare e poi si starà meglio.

4. Sono orgoglioso di te. Il bambino ha bisogno di affermarsi per potere nel tempo diventare sempre più indipendente e questo è possibile se riceve approvazione.

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5. Scusa. Anche un adulto può sbagliare. Ammetterlo e chiedere scusa a un bambino significa mostrargli che nessuno è perfetto, ma che è fondamentale riconoscere i propri errori.

6. Non sono più arrabbiato! Dopo che un bambino è stato sgridato e ha capito la lezione è bene ristabilire un'atmosfera serena. Non ricorrete mai all'umiliazione!

7. Raccontami! Per il bambino è molto importante sapere che siamo interessati a ciò che ha da dire. Attraverso l'ascolto, inoltre, si impara a conoscerlo veramente.

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8. Giochiamo? Essere coinvolti nelle sue attività ludiche è modo per comunicare che avete piacere a condividere il vostro tempo con lui, facendolo sentire gratificato e importante.

9. A cosa vuoi giocare? Se è il bambino a iniziare un gioco, sarà più facile che la sua attenzione rimanga alta e sia migliore il suo apprendimento. E sarà orgoglioso di avere scelto lui il gioco.

10. Mi aiuti? Il bambino ama essere responsabilizzato e si inorgoglisce per questo. Assegnategli compiti commisurati alla sua età: a 4 anni, per esempio, può apparecchiare, a 6 prepararsi la merenda.

NB: anche silenzio è prezioso. Non sempre è necessario parlare. Alcuni terapisti prescrivono ai genitori qualche minuto al giorno di coccole non legate a premi o successi ottenuti dal bambino.