Nel mondo c’è chi fa il bagno in acqua potabile ogni giorno e 923 milioni di persone che, secondo il Consiglio Mondiale dell’Acqua, non hanno accesso a fonti di acqua potabile sicura. L'Italia, per esempio, se da una parte l'acqua è, secondo il Food Sustainability Index-Fsi, il sesto paese al mondo per disponibilità di acqua, dall'altra ne consuma moltissima: 6.115 litri pro capite in media al giorno, superiore del 25% rispetto alla media europea e del 66% rispetto a quella mondiale. Chi la sfrutta di più? Secondo la Fondazione Barilla for Food & Nutrition sono soprattutto le produzioni agroalimentari.
Secondo uno studio condotto da In a Bottle a puntare il punta il dito contro gli sprechi di tutti i giorni è il 17%, mentre il 46% è allarmato per un prossimo esaurimento della risorsa. «Circa 1 italiano su 3 è spaventato per lo spreco nelle reti idriche, mentre 1 su 4 ha adottato comportamenti più corretti sia a livello individuale sia nell’educazione dei propri figli (21%) o nella sensibilizzazione degli altri (11%)».
Se il Consiglio Mondiale dell’Acqua chiede a tutti i governi di focalizzarsi sui problemi legati alle risorse idriche e di stanziare una parte cospicua della loro spesa per garantire a tutto il pianeta l’accesso a fonti di acqua sicura, ecco 9 cose che possiamo fare ogni giorno come singoli per migliorare la gestione dell’acqua e premunirci di fronte ai rischi idrici che il cambiamento climatico in corso può generare. E ricordiamoci: in media da un rubinetto aperto scorre 1 litro d'acqua ogni 6 secondi.
→ Preferite la doccia. In media, riempire la vasca comporta un consumo d’acqua quattro volte superiore.
→ Installate rubinetti areati. Mescolare aria con l'acqua aumentandone il getto, dunque rendendolo più potente, ma diminuendo il consumo del 30%.
→ Chiudete il rubinetto. Ricordatevi di chiudere il rubinetto mentre vi spazzolate i denti, vi lavate i capelli, vi insaponate i piatti, e riapritelo solo in fase di risciacquo.
→ Usate e lavastoviglie solo a pieno carico. Se saranno vecchie, sostituitele con quelli di nuova generazione (A+), risparmierete sui consumi idrici futuri.
→ Riusate l'acqua pulita. Se avete lavato la frutta in una ciotola, usatela poi per innaffiare le piante. L'acqua di cottura, ricca di amido, è un ottimo sgrassante.
→ Tamponate le perdite. Goccia dopo goccia, in un anno una perdita d'acqua può arrivare a far sprecare centinaia di litri.
→ Scegliete lo scarico differenziato. In bagno per lo sciacquone scegliete il doppio pulsante così da potere scegliere la quantità d'acqua.
→ Lavate l’auto con secchio e spugna. Risparmierete molta acqua rispetto al getto della canna.
→ Raccogliete l’acqua piovana e quella dei climatizzatori. Sfruttatela per usi non potabili come lavare l’auto o innaffiare.