Dormire insieme è una prova d’amore? Questo è quello che, romanticamente, abbiamo sempre pensato. Ed è in parte vero. Dormendo insieme si mette alla prova una coppia nuova con la massima dimostrazione di fiducia. Si accetta infatti di restare incoscienti in balia di qualcuno che può scegliere se proteggerci, rassicurarci o approfittarne per farci del male (per fortuna i serial killer in circolazione sono veramente pochini). Una forma di intimità molto forte. Per qualcuno, dormire insieme è più intimo che fare l'amore.

Un recente articolo pubblicato dall'Atlantic.com spiega le origini di questa abitudine, generata non solo dal bisogno di avere vicino l’oggetto del nostro amore. L’autore dell’articolo, Jon Methven, se n’è reso conto solo di recente, quando lui e la moglie hanno dovuto ospitare temporaneamente il loro bimbo nel lettone per cedere la sua cameretta a un amico in visita. Ma a causa del troppo affollamento, il giornalista si è spostato sul divano. Scoprendo, lui che è un insonne cronico, ed è innamoratissimo della moglie, che dormire da solo è per lui il migliore sonnifero dell’universo.

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Ma se allora la regola che dormire insieme fa bene al sonno non vale per tutti, come è nata questa usanza? In fon dei conti, come dice l’articolo, il sonno è comunque un’attività che finisce per essere totalmente solitaria. Se l’altro partner se ne va, non ne siamo nemmeno consapevoli fino al risveglio. Ecco una lista dei motivi possibili (e provati) del perché abbiamo iniziato a dormire in coppia, da come ne parla anche un best seller a tema (mai tradotto in Italia) At Day’s Close: Night in Times Past di Roger Ekirch.

Il calore. Anche gli animali, col freddo, tendono a stare “vicini vicini” durante il sonno. La razza umana si è evoluta a partire dall’Australopithecus, originario da zone dell’Africa così calde che probabilmente l’esigenza di prestarsi calore a vicenda ha avuto inizio quando gli ominidi si sono sparsi nel resto del mondo.

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La paura del buio. Altro motivo ancestrale. Dormendo in due o più individui, è più facile che qualcuno si svegli e dia l’allarme se si avvicina un predatore dalle tenebre. In tempi meno remoti, la paura che i briganti si introducessero in casa nottetempo aveva sostituito quella delle belve. E come spiega Methven, i film horror confermano: i personaggi vengono sempre fatti a pezzi dal maniaco quando escono dalla camera da letto per andare a vedere cos’era quello strano rumore.

I letti costavano. C’è stato un momento storico, in ogni paese del mondo, in cui la miseria era tanta, soprattutto nelle famiglie della società rurale. Per cui, calore a parte, i pochi materassi che ci si poteva permettere ospitavano almeno due persone, spesso tre. Che i coniugi dovessero condividere il talamo non era così scontato. Le coppie di sangue blu, potendo disporre di più camere, più materassi e più biancheria, dormivano separate, non solo quelle sposate con nozze combinata.

La paura che la passione si raffreddi. Secondo Lee Crispi, un terapista interpellato dall’autore dell’articolo, questo è uno dei segreti non detti. Se uno dei due volesse dormire da solo, nonostante tutte le rassicurazioni che non c’è alcun calo di desiderio, non ha mai il coraggio di dirlo. E magari si finisce per farlo dopo 50 anni di matrimonio, scoprendo che entrambi avrebbero preferito un letto tutto per sé. La verità è che la qualità del sonno è spesso molto migliore dormendo da soli.

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La paura che la gente pensi che la coppia non funziona. La nostra società cresce e si sviluppa, ma continua a dare troppo peso a quello che pensano gli altri. Per cui non si vuole dare agli altri l’impressione che dormire separati sia un sintomo di assenza di sesso nella coppia. Deleterio per la virilità maschile, mortale per l’autostima delle donne. Alcune coppie, invece, hanno riscontrato un aumento del desiderio proprio dormendo separate.

L’ultimo dei motivi per cui ci piace dormire insieme è quello più bello: perché siamo esseri capaci di provare affetto. La voglia di essere in compagnia, per noi animali gregari, è così forte da sacrificare la qualità del sonno. E come dice l’articolo, l’ansia, lo stress e le preoccupazioni si ridimensionano quando ne parli con qualcuno sdraiato, in pigiama, come te, che ci tiene a te e a quello che dici. Mica possiamo sempre indossare la corazza e il mantello, per affrontare meglio la vita.

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