Siamo davvero sicuri che sia (o sarà) tutta colpa della primavera? Non è che una parte di noi è colpevole delle proprie azioni lasciando alla primavera solo la colpa di far sbocciare splendidi ciliegi? È il caso di dirlo quando Business Insider svela 7 pessime abitudini mattutine associate ad altrettanti studi scientifici che certificano il nostro masochismo. Dopo aver preso lezioni su come addormentarsi meglio (dal bicchierino di vino rosso qb alla splendida posizione del corpo sdraiato) ecco che tocca mettere mano al risveglio. Pessimo? Sta a voi migliorarlo ecco come in 7 mosse quasi infallibili.
1. Non posticipate la sveglia. Inutile e finge di rendervi felici per pochi minuti in più ma per il sonno è dannosissimo, lo conferma Timothy Morgenthaler studioso del sonno «la sveglia a ripetizione non aiuta affatto a godere di buon sonno in più. Anzi: permette di entrare sì in un ciclo di sonno nuovo, ma che dura troppo poco per essere benefico». Provare con la sveglia che profuma di croissant no?
2. Dormite distesi, non rannicchiati. Dimmi come dormi e ti dirò chi sei, certo ma la scienza conosce già quello che siamo. O gli effetti, almeno. Amy Cuddy, docente di psicologia di Harvard ha spiegato che dormire in posizione rannicchiata - fetale per intenderci - amplifica il livello di stress al risveglio. Una posizione ottimale è quella a V con le braccia ben distese e il corpo appoggiato il più possibile. Svegliarsi molto felici? No ma sicuramente più propositivi.
3. Non controllate l’e-mail. Scrollare quella maledettissima casella di posta in attesa di….? Sicuramente nulla che vi renderà così felici e sereni nel sonno. Julie Morgenstern vi ha addirittura scritto un libro, Never check email in the morning che spiega l’errore più grande di queste pessime abitudini mattutine. Ovvero svegliarsi, prendere in mano l’iPhone e iniziare a controllare mail, social e WhatsApp. Quando conviene guardarla? Dopo 59 minuti. NON prima. Capi, siete avvisati.
4. Non rifate il letto. Lo avevamo già sostenuto con massima felicità. Bufala? Pessima abitudine? Charles Duhigg autore de The Power of Habit è sicurissimo che il rifare il letto possa influire sulla produttività dell’intera giornata. Lasciate le vostre abitudini intatte, svegliatevi e lasciate la stanza del sonno così come l’avete trovata (magari non tutti i giorni…).
5. Bevetevi un bel caffè. La diatriba sul caffè mattutino ha stancato: sì ma non troppo? Per nulla e mai al bar? Il modo perfetto per prepararlo in cinque minuti? Bere caffè al mattino fa così male? Il corpo, racconta Business Insider, produce l’ormone dello stress, il cortisolo, dalle 8 alle 9 di mattino. Bere il caffè prima delle 9 e mezzo aiuta ad abbattere lo stress che divora il fegato al mattino.
6. Vestitevi al buio. Può creare grande confusione nell’armadio e quando sarete in giro…ma, ma, è anche vero che se partite da buone basi vestirsi al buio non provocherà grandi danni. Quindi: vestirsi al buio o alle prime luci aiuta perché secondo Natalie Dautovich della National Sleep Foundation prepararsi nella penombra ci conduce dolcemente dal sonno totale al risveglio. De-li-ca-ta-men-te.
7. Mettete in fila le abitudini. Inutile fingersi anti-routine. Anche chi si dichiara indipendente da tutto ciò matura automatismi (im)percettibili. Quindi se siete di quelli che si alzano, si preparano la colazione, scelgono una playlist e si vestono con la soundtrack perfetta, poi chiudono casa e chiamano l’amico in perenne trasferta ciò significa che il vostro cervello funziona benissimo e con una bella agilità. Sommate le azioni e mettete lo sprint.