30 = XXX La traduzione del trenta in numero romano è piuttosto eloquente: 30 = età proibita? Sicuramente è molto pratica ma tremendamente disorientante. E i trentenni di oggi? Malconci a tratti. Cosa significa oggi, se significa ancora qualcosa, avere trent’anni (ovvietà a parte)? Per molte donne è una bellissima occasione di (nuova) vita ma non (ancora) di maternità. Per alcuni uomini corrisponde al traguardo finale della libido (stiamo scherzando?). O forse avere trent’anni è irrilevante? Vallo a spiegare ai neo-maturi che sentono sulle spalle il peso dei problemi del mondo e convivono con la paranoia di fallire (il decalogo dei no-flop over 30 potrebbe aiutarli). E se invece 30 volesse dire opportunità? 5 segnali captati da Greatest che spiegano perché i 30 anni forse non sono poi tanto male. Per fortuna.

A 30 anni sono (più) sicuro Quando il giubbotto di salvataggio pronto per qualsiasi emergenza emotiva diventa improvvisamente più solido, più resistente. A trent’anni è molto probabile che il livello di self consciousness lieviti, insieme a sicurezza in se stessi e fiducia nel mondo. Scossoni causati dall'ennesimo capello bianco a parte.

A 30 anni sono (più) consapevole L’età che vibra ancora per la scia di entusiasmo lasciata della giovinezza ma che inizia ad assorbire il fluido della consapevolezza. È tempo di conoscere se stessi, e la sorpresa più preziosa è che le scoperte arrivano davvero.

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A 30 anni sono (davvero) indipendente Poesia a parte, lo si è anche economicamente. Un aspetto tutt’altro che trascurabile se si considerano le energie investite nella carriera (anche se la domanda resta: i trentenni di oggi hanno davvero la possibilità di fare carriera?). È il momento del lavoro-prima-di-tutto? A ciascuno i suoi obiettivi.

A 30 anni prendo decisioni (migliori) L’esperienza è sufficiente per riuscire molto meglio di un tempo a far tacere l’impulsività. Per non parlare della collezione di errori, da custodire con massima cura e rispolverare all’occorrenza. Sono l’enciclopedia delle scelte sbagliate (e quindi da evitare) più autorevole sul mercato.

A 30 anni sono (più) pronto per il futuro L’età delle grandi opportunità, delle occasioni d’oro, delle scelte importanti. Dai rogiti alla maternità passando per la promozione fino al matrimonio. Poi però ci siamo svegliati e ci siamo ricordati che viviamo nel mondo di oggi.

Trentenni malconci, stremati, illusi e compiacenti, i supereroi moderni siete VOI!