Come essere un genitore (quasi) perfetto? Ok stabilire delle regole, ok premiare i propri figli e punirli solo se necessario, ok dire loro spesso frasi che possano aiutarli a crescere sereni e sicuri di sé, e ok anche a rispettare i loro tempi. Ma mai, mai, sottovalutare la qualità del loro tempo libero. Che per loro è quasi tutto il loro tempo a disposizione. Ma quali sono i giochi migliori, più costruttivi e stimolanti, per i bambini dai 3 ai 7 anni, periodo cruciale dello sviluppo del carattere e delle funzioni cognitive di un individuo? Eccone 6 fondamentali.

1. Per stimolare l'apprendimento. Dai 3 anni, secondo la psicologa americana Bobbi Wegner, come riportato sul sito MindBodyGreen, i giochi immancabili dovrebbero essere quelli di logica e le costruzioni. Inoltre fondamentale a questa età affidare al bambino piccole responsabilità come mettere in ordine i suoi giocattoli dopo averli usati.

2. Per imparare a gestire la rabbia. Erano i primi anni del 900 quando l'educatrice, pedagogista, filosofa, medico e scienziata Maria Montessori creò il barattolo della calma (calming jar), uno strumento anche ludico pensato per riportare i bambini in una situazione di equilibrio dopo un pianto o un litigio e a predisporli all’ascolto di ciò che il genitore o l’insegnate ha da dire. Come funziona? Contenendo brillantini colorati, scosso, crea una piccola magia... rilassante.

3. Per aumentare la creatività. È fondamentale lasciare al bambino la massima libertà di esprimersi senza costrizioni. Come? Lasciando a sua completa disposizione fogli bianchi, matite, pastelli, pennarelli, acquerelli, tempere, pasta di sale, argilla da modellare, libri da colorare, armoniche, maracas, pentole, cucchiai di legno...

4. Per incoraggiare la benevolenza. «L'egocentrismo è una caratteristica che si manifesta durante lo sviluppo del bambino che inizia a formare la propria personalità. Non è naturale per lui pensare agli altri. Incoraggiare il bambino ad avere un atteggiamento gentile e aperto è una responsabilità dei genitori», spiega la psicologa. Come? Per esempio, preparando un disegno o un dolce per un amico o un parente, intrattenendo una persona triste con un gioco o uno spettacolo divertente.

5. Per sviluppare l'empatia. Oltre a parlare ai bambini dei sentimenti, dare loro il buon esempio mettendosi nei panni dell'altro e inserire la gentilezza nel proprio quotidiano promuovete il gioco simbolico (giochi di ruolo) e i giochi di squadra, in cui l'obiettivo non sia quello di schiacciare gli avversari a tutti i costi, ma di unirsi a loro per raggiungere un obiettivo comune.

6. Per migliorare la concentrazione. Uno studio della Washington University di Saint Louis ha scoperto che l'intelligenza creativa dipende soprattutto dalla capacità di attenzione. Come Maria Montessori precisa ne L’autoeducazione, «l’attenzione del bambino è stimolata da un oggetto, si fissa su di esso come se corrispondesse a un impulso interiore». Come stimolarla? Garantendo al bambino un ambiente tranquillo, senza rumori e distrazioni dove potersi, appunto, concentrare su un gioco alla volta.

foto di Caroline Hernandez su unsplash.com