Bionda, vita da vespa, pelle liscia, slanciata e truccata. Ecco lo stereotipo di Barbie, classe 1959, anno dal quale ha continuato a diffondere un'immagine non realistica delle donne tra le bambine. Diventata il simbolo per eccellenza dei cliché della bellezza femminile perfetta, da tempo ormai Barbie ha perso il suo appeal.

Il 10 ottobre il suo produttore, Mattel, ha annunciato il lancio di un programma per combattere i pregiudizi di genere, denominato Dream Gap. Un modo per recuperare dopo avere veicolato per anni, attraverso questa bambola, i cosiddetti stereotipi sessisti? Sembrerebbe di sì.

L'obiettivo di questo progetto pluriennale è sensibilizzare l'opinione pubblica sui vari "fattori che impediscono alle bambine di raggiungere il loro pieno potenziale", afferma la società californiana che ritiene che a partire dai cinque anni le bambine perdano fiducia in loro stesse, non sognino più in grande e pensino di essere meno intelligenti dei loro coetanei. Quindi, con questo programma globale, Mattel vuole mostrare modelli positivi, a cominciare da Barbie. Paradossale.

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Volendo liberarsi da questa immagine problematica associata a Barbie, Mattel negli ultimi due anni si è impegnata per diversificare la propria gamma, inserendo, per esempio, nel 2016 la linea Fashionistas, composta da Barbie di diverse morfologie. Era ora!

Ma l'azienda non sfugge (ancora) alle polemiche. Sony ha in programma di realizzare un film d'azione Barbie, in live action dove, secondo la sinossi ufficiale, la celebre bambola sarebbe espulsa da Barbieland perché non abbastanza perfetta e scoprirebbe, suo malgrado, il mondo reale. La società aveva annunciato nel dicembre 2016 che l'attrice comica americana Amy Schumer avrebbe recitato nel ruolo principale. Sfortunatamente, le reazioni riguardanti il ​​fisico dell'attrice non si sono fatte attendere: la Schumer sarebbe troppo grassa per interpretare Barbie. Alla fine Amy Schumer ha dovuto rinunciare al progetto, ufficialmente perché impegnata in altre produzioni. Potrebbe sostituirla l'attrice australiana Margot Robbie (The Wolf of Wall Street, Tonya, Suicide Squad).

DaMarie Claire FR