La natura è l'opera d'arte più bella di sempre. Il "più grande spettacolo dopo il Big Bang", parafrasando Jovanotti. Basta sfogliare il nuovissimo Calendario Lavazza 2019 dove foreste, deserti, ghiacciai e città vengono ritratti come se fossero veri e propri capolavori.
Il progetto si chiama Good to Earth e racconta, grazie agli scatti della fotografa Ami Vitale e sei opere artistiche immerse nella natura, tutti i "buoni esempi" di chi si impegna per la salvaguardia del pianeta. Esempi individuati in tutto il mondo - dalla Colombia alla Svizzera, dal Kenya alla Thailandia, passando per il Belgio e il Marocco - insieme al Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (United Nations Environment Programme). «La natura è l’opera d’arte per eccellenza, - spiega Francesca Lavazza, del consiglio di amministrazione dell'azienda torinese - ma nel Calendario Lavazza diventa anche una tela bianca su cui si può incidere il proprio amore e impegno per l’ambiente».
Vincitrice di sei World Press Photos, nel corso della sua carriera, Ami Vitale ha documentato la natura selvaggia e i bracconieri dell’Africa, ha raccontato i conflitti tra l’uomo e l’ambiente e si è impegnata in iniziative per salvare il rinoceronte bianco del Nord e reintrodurre i panda nel loro habitat.
La sua filosofia del “vivere la storia” l’ha portata in ogni angolo della terra, dove ha vissuto in capanne di fango e in zone di guerra, ha contratto la malaria e si è travestita da panda per raccontarne la vita segreta (Ami è autrice del best seller Panda Love).
Il calendario Good to Earth, da un progetto creativo di Armando Testa, è stato presentato il 21 novembre a Torino, nella Nuvola Lavazza.