Costellazioni geometriche a energia solare sono pronte a volteggiare su Miami Beach. Sopra il cielo blu, sotto l'oceano ancora più blu e in mezzo, c'è lui: Albedo, enorme installazione site-specific firmata dall'artista Tomas Saraceno e dedicata alla sostenibilità ambientale.

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Albedo, Tomas Saraceno

Il progetto di questa sorta di padiglione temporale, promosso da Audemars Piguet, è costituito da circa 40 ombrelli rovesciati riflettenti. Insieme, queste strutture paraboliche creano una gigantesca meridiana emisferica che volteggia sull’oceano. Viste dall’alto, le strutture create dall'artista di origine argentina ma residente da anni a Berlino, formano un’impressionante costellazione geometrica che trasforma l’ordinaria funzione di riparo degli ombrelli in una sorta di atto comunitario volto a proteggere l’equilibrio termodinamico della terra.

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Tomas Saraceno

L’energia solare catturata è utilizzata per sollevare in aria la scultura aerosolare di Aerocene, l’Aerocene Explorer. Queste sculture fluttuanti raffigurano una nuova infrastruttura aerea che dimostra le possibilità di un movimento etico. Etico in che senso? Per mettere in azione l'opera non sono coinvolti combustibili fossili nell'atmosfera. In questo modo l'artista mette in discussione e ridefinisce un diritto globale alla mobilità.

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Tomas Saraceno



L'opera volante, supportata dall'antica maison di manifattura orologiera svizzera (la Fondazione Audemars Piguet, presieduta da Jasmine Audemars, ha al suo attivo oltre 110 progetti di tutela ambientale in 55 Paesi), sarà svelata dal 5 al 9 dicembre 2018 in occasione di Art Basel a Miami Beach, la più importante fiera d'arte contemporanea del mondo, sulla spiaggia antistante Collins Park.

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Albedo, Tomas Saraceno

Proprio in questi giorni e fino al 6 gennaio Saraceno è la stella assoluta della suggestiva mostra ON AIR, allestita al Palais de Tokyo a Parigi fino a gennaio e incentrata sulla sua costante ricerca innovativa sull’ambiente e sul cosmo. Proprio in una delle sale dello spazio parigino si trova un prototipo di Albedo nonché i dettagli sul lavoro della Fondazione Aerocene all’interno dell’installazione. Se passate dalla Ville Lumière, non perdetevela.