Ci aveva provato per ben quattro volte a ottenere il riconoscimento di migliore città dove vivere in Italia. Ma in tutte le occasioni - l'ultima delle quali risale al 2016 - le sue speranze della città di Milano si erano sempre fermate al secondo gradino del podio. Nel frattempo, però, qualcosa è cambiato (molto, in realtà, e non c'è milanese che non se ne sia reso conto). Così, alla fine di questo anno l'ambito premio è arrivato: il capoluogo lombardo si è aggiudicato la medaglia d’oro nella classifica delle città dove si vive meglio in Italia 2018.

Una hit-parade che porta, come da tradizione, la firma de Il Sole 24 Ore e si basa su sei aree di riferimento: “Ricchezza e consumi”, “Affari e lavoro”, “Ambiente e servizi”, “Demografia e società”, “Giustizia e sicurezza”, “Cultura e tempo libero”, che a loro volta si diramano in un certo numero di altri indicatori più specifici. La metropoli meneghina è risultata in vetta anche nell'analisi dei dati prettamente economici, con il primo posto nel valore medio dei depositi bancari e dei consumi pro-capite e il terzo per il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni. Dati che fanno di Milano, probabilmente, la città dove trasferirsi in Italia per trovare lavoro. Ma l'altra faccia è rappresentata dalla sua presenza nel gruppo delle città considerate meno sicure del Paese, seconda soltanto a Napoli per la quantità di rapine che si verificano in un anno. A sua volta, il capoluogo campano è però la città più giovane d'Italia nonché la seconda per tasso di natalità.

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Nella categoria dedicata all'esame delle caratteristiche della cura all'ambiente e al territorio, e ai servizi offerti alla popolazione, Trieste ha avuto la meglio su tutte le potenziali concorrenti, mentre Ferrara è risultata la migliore per quanto riguarda la Giustizia e la Sicurezza. L'ultima suddivisione, tra le città dove si vive bene in Italia è quella dell'offerta culturale e del benessere nel tempo libero, a primeggiare è stata Rimini. Tornando alla classifica assoluta, infine, al secondo posto assoluto troviamo Bolzano - risultata prima nella suddivisione “Affari e lavoro”, seguita da Aosta. La prima giù dal podio è Belluno e, più in generale, estendendo lo sguardo alle prime trenta posizioni, il Triveneto. E la peggiore? Vibo Valentia, subito dietro a Foggia e a Taranto. P.S. Roma è soltanto 21esima. SIGH.