Più che un fatto tecnologico, l'ingresso in scena del fantomatico 5G, cioè la quinta generazione della connettività a Internet attraverso le reti cellulari sarà una rivoluzione. Senza fili, ovviamente. Il conto alla rovescia è ufficialmente cominciato e quando la nuova tecnologia sarà operativa su larga scala, anche in mobilità sarà possibile fare cose che fino a oggi hanno richiesto una connessione fissa, basata sulla fibra ottica o su una delle forme più avanzate di Adsl.

Solitamente, finora, i parametri per cogliere la portata delle potenzialità offerte dall'aumento dell'ampiezza di banda sono stati principalmente quelli relativi alla fruizione dei contenuti video o al trasferimento di file di grandi dimensioni. Ecco, tanto per capirci ma senza entrare troppo nelle considerazioni tecniche, per cogliere la reale entità delle maggiori prestazioni offerte dalla quinta generazione, possiamo limitarci a dire che il 5G consentirà velocità di collegamento circa 20 volte superiori a quelle dell'attuale state of art della connettività cellulare, l'Lte 4G.

Ma aldilà della velocità, il 5G sarà qualcosa di molto grande, una huge technology che cambierà il modo in cui viviamo. E in moltissimi ambiti. Pensiamo alle auto a guida autonoma, per esempio. Perché possano funzionare in tutta sicurezza, queste vetture hanno bisogno di ricevere ed elaborare in tempi al di fuori della comprensione umana moli di dati enormemente ampie. Meccanismi ed esigenze che le attuali tecnologie non sono in grado di assecondare.

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A sua volta, questa connettività diffusa nelle strade porterà ulteriori trasformazioni nella morfologia delle città, che avranno bisogno di dare forma a inedite infrastrutture connesse e che diventeranno sempre più smart così pervase da miliardi di sensori che potranno comunicare tra loro ad alta velocità: la cosiddetta Internet of Things (IoT), l'Internet delle cose. Per non parlare, poi, di quello che accadrà nelle abitazioni, tra avanzatissimi sistemi di domotica, maggiordomi virtuali etc...

Insomma, inizierà l'era dell'interconnessione globale, in cui tutto sarà collegato e collegabile ad alta velocità, in una sorta di sistema nervoso planetario. L'evoluzione degli standard (e quindi delle performance) della telefonia mobile ha avuto inizio nel 1982, con l'avvento dell'1G. Per lo step successivo dovettero passare circa 10 anni, mentre la comparsa del 3G risale al 2001. L'ultima emanazione, il 4G, si è avuta nel 2012. Tempo, decisamente, di 5G.