I baby influencer, il loro esordio lo hanno fatto già un bel po' di tempo fa su YouTube, in qualche caso da soli, altre volte accompagnati dai genitori. Una categoria di giovanissimi, anche di uno, due anni e a salire, una squadra “capitanata” da Ryan il ragazzino di sei anni che vanta qualcosa come 17 milioni di follower. Poi è arrivata la grande popolarità di Instagram e molti dei suddetti si sono spostati anche lì, accanto a tutta una schiera di altre piccole new entry. Tra questi, ha fatto scalpore la coppia delle gemelline identiche di due anni, delle vere e proprie star su Instagram da seguire, che sul social hanno più di 2 milioni di follower e i cui post sponsorizzati valgono dai 10 ai 20 mila dollari ciascuno.

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Ma la faccenda più clamorosa è che il loro fratellino (ancora nell'utero della loro mamma) ha già una quantità di follower da far invidia a chiunque: oltre 112 mila, nel momento in cui scriviamo. Tanto per avere un'idea delle dimensioni di questo fenomeno, il post che su Instagram annuncia l'ormai imminente arrivo di Halston ha già ottenuto 40 mila like. Il merito (o la colpa) è tutto dei genitori dei (quasi) tre bimbi, i coniugi Blake Fisher. Quel che resta da capire, mettendo la vicenda anche sullo sfondo delle recenti polemiche per la presenza di immagini di minori su YouTube, è se abbiamo di fronte un fenomeno reale o una moda effimera destinata a svanire dopo aver espresso tutti i suoi effetti.

Certo è che, oggi, quello dei kidinfluencer, cioè le star di Instagram di età inferiore ai 4 anni, rappresenta un bel business. Ma chi sarebbe il target interessante per chi decide di investire in questa fascia? Secondo il New York Times è ben più ampio di quello che si potrebbe pensare. E, soprattutto, più adulto, focalizzandosi su una fascia che spazia tra i 25 e i 44 anni.