Accesso universale, privacy, sicurezza: i tre punti-chiave del messaggio con cui Tim Berners-Lee, l'informatico britannico che ha inventato il World Wide Web ha celebrato il trentesimo compleanno della sua creatura. Nel farlo Tim Berners-Lee ha sintetizzato il tutto nel messaggio che ha “regalato” alla sua grande invenzione, quel WWW, il sistema di connessione ipertestuale dei contenuti in Rete, che ha costituito (e continua a essere) il fondamento dell'Internet che noi tutti conosciamo - e utilizziamo - oggi. “Ora che la metà degli abitanti del pianeta si connette a quell'Internet - ha scritto l'informatico britannico - che è diventato molte cose, una piazza, una biblioteca, un centro commerciale, una banca e molto altro è fondamentale che diventi patrimonio comune capace di promuovere uguaglianza, opportunità, creatività”. E poi ha proseguito toccando altri temi, quelli che riguardano, per esempio, i tanti possibili usi impropri, la presenza degli interessi commerciali, la proliferazione dell'odio.

“Quello a cui dobbiamo tutti contribuire - ha proseguito - è la costruzione di tutto ciò che serve affinché nei prossimi 30 anni, il Web sia migliore di quello che è stato finora perché esso è di tutti e per tutti e tutti hanno la facoltà di fare la propria parte per riuscire a cambiarlo. Non sarà facile, ma sogniamo un po' e lavoriamo molto, possiamo farcela”. Un obiettivo che, per essere raggiunto, dice, necessita anche dell'impegno dei governi, delle istituzioni e delle aziende. L'informatico britannico, insignito nel 2016 del premio Turing, è il direttore del Consorzio del World Wide Web, con il quale continua a guardare allo sviluppo della Rete.

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A novembre, al Web Summit di Lisbona ha lanciato l'iniziativa un Contratto per il Web, mettendo insieme un gruppo di persone "che sono d'accordo sul fatto che sia necessario stabilire norme, leggi e standard chiari che sostengono la rete. I governi, le aziende e i cittadini stanno contribuendo e puntiamo ad avere un risultato entro la fine dell'anno". Il momento-chiave di tutto si ebbe quando, nel 1980, Tim Berners-Lee andò a lavorare al Cern di Ginevra dove creò Enquire, un database sul quale cominciò a fare i primi esperimenti di ipertesto. Nove anni più tardi presentò ai suoi capi una proposta di progetto che fu alla base di quello che divenne poi il WWW al quale lavorò assieme al suo collega Robert Cailliau. Nel giro di pochi anni, quell'idea iniziale crebbe a dismisura, aggregando attorno a sé una moltitudine di strumenti che, nel tempo, hanno fatto sì che il Net diventasse quello che, oggi, tutti conosciamo.