È un inno alla sostenibilità il Fuorisalone 2019. A partire da quel grido Help the Planet, Help the Humans, installazione di Maria Cristina Finucci con Officine Maccaferri e One Ocean Foundation all’Università degli Studi di Milano: il grido di dolore da parte della terra che, ferita, sanguina di plastica, forma le quattro lettere - HELP - realizzate con due tonnellate di tappi di plastica contenuti in reti per alimenti.

E poi l'intera mostra Human spaces, ideata dal mensile Interni, che spazia da La foresta dei Violini, al Giardino circolare dell'Orto Botanico di Brera fino alla stazione e_Domesticity all'Arco della pace, una e_station del futuro per ricaricare auto elettriche.

La Foresta de Violini, progetto di Nemo Monti per Piuarch realizzata con il contributo di CityLife, si trova nel cortile dell'Università statale di Milano: sono alberi strappati dal vento, memoria e testimonianza di una natura violata, quella che, in seguito un’ondata di maltempo nello scorso autunno in Trentino, ha provocato una strage stimata di circa 14 milioni di alberi.

la foresta dei violinipinterest
Valeria Balocco
La Foresta dei Violini
Il Giardino Circolare all'Orto Botanico di Brerapinterest
Valeria Balocco
Il Giardino Circolare all’Orto Botanico di Brera



Imperdibile, poi, Aqua. La visione di Leonardo, un’installazione realizzata alla Conca dell’Incoronata dove lo stesso artista ha progettato le celebri porte lignee, nel cuore di Brera Design District. Un’esperienza immersiva ideata da Marco Balich che porta i visitatori a contatto con l’energia e la forma dell’acqua, sopra e sotto i Navigli.

Aqua. La visione di Leonardo Da Vincipinterest
Valeria Balocco
Aqua. La visione di Leonardo Da Vinci

Il video mostra una Milano diversa. dal volto più umano, più sostenibile. Quello che, in realtà, vuole raccontarci tanta parte di questa 58esima edizione del Salone del Mobile in una Design Week ancora una volta democratica e visitabile da tutti.

Maestà Sofferente di Gaetano Pescepinterest
Valeria Balocco
La Maestà Sofferente di Gaetano Pesce, simbolo della violenza sulle donne, in piazza dl Duomo

Imperdibile è anche la Maestà Sofferente, di Gaetano Pesce in Piazza del Duomo. Per il 50esimo anniversario di un’icona del design, la Up 5&6 prodotta da B&B Italia, la poltrona dalle sembianze femminili, con palla poggiapiedi collegata ad essa da una catena, è riprodotta in dimensioni monumentale (8 metri d’altezza) ma trafitta da frecce. Il significato di allora? Una donna prigioniera in un mondo maschile. Quello di oggi? I numerosi abusi che la donna quotidianamente subisce ancora.