Interno giorno: divano, una caraffa di tè freddo, scuri accostati e due ore libere. Ecco qualche consiglio di lettura - da Ali Smith a Simona Sparaco, da Sally Rooney a Ariel Dorfman (quello di La morte e la fanciulla) per ricaricare le pile dell'anima.
Inverno di Ali smith (Sur, € 17,50)
È la vigilia di Natale. Sophia, donna d’affari ora in pensione, vive in una grande casa in Cornovaglia. E qui, per le feste, arrivano il figlio Arthur (collaboratore di uno studio legale nonché autore di un blog di Nature Watching) con Lux, una ragazza che spaccia per la sua fidanzata (in realtà l’ha conosciuta alla fermata del bus e l’ha ingaggiata nel ruolo perché Charlotte, la fidanzata vera, l’ha lasciato), e sua sorella Iris, la ribelle e contestataria di famiglia che Sophia non vede da quasi 30 anni.
In giorni e notti in cui il tempo sembra inceppato (la mezzanotte rintocca almeno 3 volte, pare di essere dentro il Canto di Natale di Dickens) si riavvia il dialogo, si riparano crepe, si mischiano passato e presente. Ali Smith, nel secondo volume della “quadrilogia sulle stagioni”, sperimenta, aggiunge la sua voce a quella dei protagonisti, rimanda a Shakespeare, gioca con le parole e le citazioni. Ci parla di proteste, clima, grandi amori, Internet, donne che cambiano il mondo, Brexit. E intride di poesia la nostra realtà.
Persone normali di Sally Rooney (Einaudi, € 19,50)
Marianne e Connell (lui molto popolare, lei no, lei ricca, lui no) si conoscono al liceo e si frequentano all’insaputa di tutti. Negli anni del college in cui li seguiamo, s’innamorano, si feriscono, si lasciano, si riavvicinano. L’autrice rivelazione di Parlarne tra amici è tornata. A raccontare l’amore, la vita e le fragilità, al tempo dei millennial.
I fantasmi di Darwin di Ariel Dorfman (Clichy, € 19)
La vita di Fitzroy Foster cambia a 14 anni: nella Polaroid di famiglia al posto del suo volto appare quello di un uomo dai tratti marcati. E la situazione si ripete a ogni foto. Il nuovo libro dell’autore di La morte e la fanciulla risale le epoche, ricapitola i torti compiuti in nome della civiltà e porta a interrogarci su quello che siamo.
Nel silenzio delle nostre parole di Simona Sparaco (Dea Planeta, € 18)
In un anonimo palazzo di Berlino vivono Alice, che aspetta il ritorno di Mathias, Bastien che da mesi non riesce a dire una cosa importante alla madre, Naima che arriva da un Paese lontano, Polina ex ballerina classica che fatica a riconoscere il suo corpo dopo la maternità... Esistenze come tante, minuscole e importantissime, che vengono stravolte quando divampa un incendio dal frigorifero di un appartamento disabitato del secondo piano. Il romanzo che ha vinto la prima edizione italiana del premio Dea Planeta, ci parla di morte e rinascita. Di particolari che si incidono sulla pelle, di dolore e speranza. Dei capricci del tempo, che dono «possa andare solo avanti» ma a volte rallenta o torna indietro prima di ricominciare a scorrere.
La macchina della felicità di Katie Williams (e/o, € 17)
Pearl è un tecnico dell’appagamento: grazie al device Apricity (sembra il modulatore di umore di Philip K. Dick) fornisce ai clienti consigli ad hoc - dal mangiare mandarini a divorziare - per aumentarne il benessere emotivo. Mentre, per contrappunto, suo figlio è un ragazzo scontroso e infelice. Un libro scoppiettante che gioca (divinamente!) con le nostre ossessioni.
Le signore in nero di Madeleine St John (Garzanti, € 17,60)
Sydney, 1950. Da Goode’s, i grandi magazzini più chic della città, lavorano Lesley, Fay, Patty e Magda. E, tra manichini, signore che provano abiti da cocktail, palpiti del cuore, ambizioni e sogni da realizzare trovano il loro passo nella vita. Un romanzo effetto nostalgia, scritto nel ’93 ma inedito in Italia, di un’autrice che il mondo sta riscoprendo.
Gun love di Jennifer Clement (Bompiani, € 17)
Pearl è cresciuta in una Mercury Topaz del ’94, arenata vicino a un campeggio roulotte. In quella macchina vivono lei e la madre, scappata di casa a 17 anni con la figlia neonata. Minuzie quotidiane, umanità allo sbando, armi, squarci di tenerezza, dolore e violenza, voglia di libertà. E una ragazzina che vorremmo tenerci stretta.
Sangue sporco di Enrica Aragona (Corbaccio, € 17,40)
Roma, anni 70. In un quartiere popolare che doveva incarnare la speranza di una vita migliore e diventa in fretta un luogo di degrado, crescono Scilla e Renata. E qui si consolida la loro amicizia. Di loro, di futuri sbagliati, droga, amore e riscatti, parla questo esordio. Che vibra dolente e resta attaccato addosso.