«Buon giorno. Sono Ylenia e siamo su Radio 105». Le presentazioni, qui, sono molto più che una cortesia. Sono sicurezza per gli ascoltatori che si sintonizzano. E il biglietto da visita per i presentatori e i dj che conducono la trasmissione. Un mantra che viene ripetuto spesso e che aiuta a capire “dove ci troviamo”.

Siamo negli studi di Radio 105, in pieno centro a Milano. Ylenia, conduttrice giovane e seguita, al timone di programmi di successo, fa volentieri da guida a Maite, 6 anni, e Alessandro, 9, che sognano un giorno, magari, di indossare le magiche cuffie e “lavorare” tra mixer e microfoni. Ylenia ha tutte le carte in regola per spiegarglielo. Complice una gavetta (in netta ascesa!) in questa radio di oltre 10 anni, le esibizioni con big della musica quali i Pooh, Jovanotti e Michael Jackson nonché varie incursioni sul piccolo e grande schermo come conduttrice, così da farne anche un volto popolare in video.

«I miei consigli? La voce si può allenare già da piccoli», risponde Ylenia, che ricorda quando non aveva ancora compiuto 7 anni e in bagno davanti allo specchio si divertiva a imitare le pubblicità che vedeva alla tv o sentiva alla radio. «Non mi interessava tanto la recitazione, quello che mi importava era impostare al meglio la mia voce», spiega la nostra giovane dj. «Mi piaceva provare e riprovare i toni, il volume, i falsetti. E mi divertivo molto. Ci è voluto poco per essere “scoperta“ da mamma che, per assecondare i miei desideri canori, mi ha fatto entrare nel gruppo dei Piccoli Cantori di Milano, quelli di Cristina d’Avena per intenderci, dove sono stata per quasi 10 anni».

Ylenia, dunque, faceva prove di speakeraggio: «Davvero utilissime, bambini. Provate a giocare, lavorare con la voce, può diventare una fonte di sorprese inaspettate». Come quella di fare il proprio ingresso a Radio 105, il gruppo Finelco di Alberto Hazan, storico editore che ha iniziato la sua avventura imprenditoriale nel 1976, quando quello delle radio private era davvero un campo pionieristico, quasi tutto da inventare. Oggi con 330 dipendenti, sedi a Roma, Milano, Montecarlo e Miami, il network di tre radio - 105, Montecarlo e Virgin - più contare su uno share di 8 milioni e 300mila ascoltatori al giorno.

Ma come si fa a entrare in una radio? Quali competenze servono? «Io sono passata da una porta secondaria», ricorda Ylenia con un sorriso. «Ho risposto a un’inserzione come centralinista e per tre anni ho parlato solo al telefono. Poi, insistendo e pazientando, sono riuscita a conquistarmi un provino. Da lì il salto: sono diventata la voce della radio per gli spot pubblicitari. Erano tutti registrati, ovviamente. All’inizio non andavo in diretta. Ma intanto studiavo dizione, recitazione e impostazione della voce al Centro Teatro Attivo di Milano».

Secondo Ylenia, questo è uno step fondamentale per sviluppare consapevolezza dei propri mezzi espressivi, eliminare cadenze regionali ed eventuali difetti di pronuncia. «Ma niente paura: si può anche avere una voce “sporca”, come si dice in gergo. Una erre moscia o qualche inflessione particolare può dare carattere, non è un problema. La pronuncia, però, deve essere impeccabile».

E per evitare le papere? «Errori, brutte cadenze e gaffe grossolane si eliminano solo con tanta pratica. Certo, in diretta può succedere di tutto, e allora bisogna avere prontezza di rifessi e tanta ironia: devi essere capace di prenderti in giro, saperci scherzare. Anche perché oggi il riscontro con il “tuo” pubblico è immediato tramite i social, Facebook o Twitter. Non c’è filtro, e come si suol dire: è il bello della diretta!».

Ylenia intanto conduce Maite e Alessandro nelle “sale dei bottoni”: quelle di mixaggio audio e regia. Ai due allievi felicissimi e scatenati spiega: «Attenzione, oggi i dj non “scratchano” più. La musica è totalmente computerizzata e digitalizzata. Esistono dei tecnici in regia che per imparare a schiacciare bottoni e spostare i livelli devono studiare (tanto e bene) in scuole professionali».

È il momento della prova cuffia. «Fondamentale, ieri come oggi, è imparare a parlare al microfono: deve stare bene davanti alla bocca, senza dimenticare mai le presentazioni. Siamo alla radio, nessuno ci vede, tutti ci sentono. È il mondo dell’immaginazione. Un immaginario che facciamo vivere e sognare con le parole. Quindi vanno scandite per bene. Rimanete attaccati al microfono!». Sia che conduciate un programma - come quello di attualità Benvenuti nella giungla che Ylenia tiene con Gianluigi Paragone e Mara Maionchi da lunedì a venerdì alle 19 - sia che scegliate di diventare unicamente disc jockey. In questo caso l’obbligo è semplice: masticare tanta, tantissima musica!