Come vi abbiamo preannunciato Apple ha tolto il velo ai nuovi iPhone e, come sempre, ha fatto seguire la presentazione dei nuovi smartphone a quella degli altri device del suo catalogo e di tutto un corollario di servizi.

Innanzitutto un dato: era dal 2013 che il fatturato derivante dai melafonini non si assestava al di sotto della metà del totale, peraltro in discesa, rispetto allo scorso anno del 12 per cento. A pesare sulle cifre è il contesto generale delle vendite di smartphone, sempre più prossimo alla saturazione e quindi al ristagno, oltre che segnato dalla concorrenza dei rivali vecchi e nuovi.

Del cambio di nome abbiamo già detto: via le etichette XR, XS e XS Max che lasciano il posto, rispettivamente, a 11, 11 Pro e 11 Pro Max.

Il primo del gruppo, il più economico, costerà in Italia poco più di 800 euro ed è stato rinnovato in maniera infinitesimale nel design (disponibile in sei colori) ma in modo sostanziale sotto diversi aspetti, tra cui la potenza di calcolo, grazie al nuovo microprocessore, l'autonomia e l'audio, che ora è compatibile con il sistema Dolby Atmos.

Grandi cambiamenti anche al reparto fotografico, grazie alla presenza dello zoom ottico e una serie di opzioni software per rendere migliore la resa delle immagini. Sul fronte dei video spiccano, invece, il supporto al 4K e uno stabilizzatore più efficace.

La fotocamera (in tutti i modelli è a 12 megapixel) sarà invece il principale elemento di forza degli altri due modelli più raffinati, che vantano ben tre obiettivi: tele, grandangolo e ultragrandangolo.

Tutto nuovo anche l'iPad che, nella versione base guadagna un po' di dimensioni del display (da 9,7 a 10,2 pollici), mentre l'Apple Watch arriva alla sua quinta generazione e sarà disponibile anche in titanio e ceramica.

E infine i servizi, a partire da Arcade, il servizio di abbonamento mensile che permette di scaricare e installare centinaia di videogiochi alla Apple TV+, la piattaforma di streaming Tv che farà concorrenza a Netflix ed è attesa per il primo novembre in oltre cento Paesi, Italia compresa.