«Andare sulla luna, non è poi così lontano. Il viaggio più lontano è quello all'interno di noi stessi», diceva la scrittrice americana Anaïs Nin. The Milky Way, una mostra di raccolta fondi di massimo tre giorni promossa da Pianoterra Onlus, ci parla proprio di questo "interno". Che può avere infinite sfaccettature: è un luogo dell'anima? E' uno spazio fisico? Ma soprattutto: è comodo? E' confortevole?
«Ricorda magari il primo “interno” conosciuto, il ventre materno. - fa sapere la curatrice Damiana Leoni. - Suoni attutiti e rassicuranti, primo tra tutti il battito regolare di un cuore, quello del corpo che ci contiene. Un interno morbido, ovattato, niente sbalzi di temperatura, niente traumi, niente privazioni di cibo o acqua. Lo spazio giusto, né troppo grande né troppo piccolo, perfetto per farci crescere dentro un essere umano. O forse è stretto? Compresso? Contratto? Cosa succede in uno spazio così? Cosa succede in un interno che non protegge ma comprime, che non culla ma contrae? Se quell’interno non basta a far respirare, ad aprire e a sciogliere, ma al contrario irrigidisce, ostacola, spegne… cosa succede?».
A raccontare per immagini (artistiche) questo spazio misterioso sono numerosi artisti internazionali. Si va da Yves Scherer a Rirkrit Tiravanija, da Grazia Toderi a Nathalie Du Pasquier. Le loro opere possono essere acquistate per sostenere le attività di Pianoterra Onlus. In passato il ricavato della vendita delle varie opere è andato a favore delle famiglie più vulnerabili di Napoli, Roma e province per rispondere ai bisogni primari delle madri in difficoltà e per costruire con loro percorsi articolati di sostegno e formazione professionale.
L'esposizione, dopo le edizioni di Roma, Napoli e Milano, quest'anno è allestita alla Galleria Franco Noero di Torino, nella sede suggestiva di Piazza Carignano. Save the date: il 6 febbraio (dalle 12 alle 21) e il 7 febbraio (dalle 10 alle 16).
