Khalil Gibran diceva: “se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore”. Per lui gli astri erano tutti buoni, tutti da amare, ma forse peccava un po’ di ottimismo. Perché il cielo, non dimentichiamocelo, rispecchia la nostra realtà, e non sempre le situazioni ci sono amiche, non sempre fatti e destini vanno come vorremmo. Insomma, anche in cielo qualche pianeta non ci piace, non si comporta troppo bene. Per capire esattamente quali sono e perché, consultare l'oroscopo 2020, valgono però alcune semplici regole per tutti.

La prima è che non esistono pianeti buoni o cattivi, dipende dal loro status al momento della vostra nascita e dagli aspetti che compiono all’interno del tema natale. Così anche la dolcissima Venere può diventare un ostacolo se è, ad esempio, in Scorpione, in Vergine o in Ariete, mentre il temibile Saturno si rivelerà un amico prezioso quando, nel tema, si collocherà in Bilancia, oppure in Capricorno o Acquario. La seconda regola ci vede invece più protagonisti: se un pianeta nel nostro cielo racconta una debolezza o un problema, dobbiamo capire da che cosa ci sta proteggendo e quale sia la sua lezione di vita, senza fermarci alle apparenze. Così, ad esempio, se Marte ci rende troppo nervosi la nostra sfida sarà quella di imparare a controllare le nostre reazioni, oppure se la Luna ci rende ipersensibili sarà importante trovare il modo per non esagerare mai con l’umore o le emozioni.

Una volta individuato il pianeta che “stona” nel vostro tema natale provate a compensare la sua energia indossando più spesso il colore corrispondente: rosso per il Sole, giallo per Mercurio, indaco per la Luna, verde per Venere, arancione per Marte, azzurro per Giove e viola per Saturno. Funzionerà (?)