Una briciola di sontuoso parmigiano, una scaglia di tonno, petto di pollo messo a scongelare, carote o broccoli, i più golosi osano persino avvicinarsi alle torte e al pane appena sfornato. Gatti curiosi, gatti gourmand. E relative questioni aperte: cibo per gatti fatto in casa, sì o no? È possibile pensare ad un'alimentazione homemade per l'insaziabile/instancabile felino che ficca il naso ovunque, assaggerebbe (quasi) qualunque cosa e si ostina a voler sovrintendere le preparazioni in cucina provando a rubare direttamente dai piatti? Spoiler: sì, si può. Ma il gatto mangia un determinato cibo ed è fortemente abitudinario per natura, quindi l'attenzione è fondamentale: "Il cambio di alimentazione potrebbe portare alcune dispepsie nutrizionali intestinali con diarrea, vomito, aria, coliti e via discorrendo, situazioni che in questo momento di blocco generale è meglio non creare" raccomanda saggiamente Marco Maggi, coordinatore dei servizi veterinari Ca' Zampa, network di servizi per il benessere e la salute degli animali. "Prima di qualunque variazione, chiedere sempre al veterinario di fiducia per avere un quadro corretto della salute e dell'eventuale digeribilità di alcuni alimenti" conclude Maggi.

Posto che fritti, soffritti e dolci devono essere tenuti a rigorosa distanza da tutti i pet di casa (quindi nascondete accuratamente quella torta al cioccolato, che è persino tossica per i felini), il via libera al cibo umido per gatti fatto in casa è assicurato, ma con qualche accortezza in più. "Il gatto è un carnivoro più stretto rispetto al cane, è più difficile bilanciare l’alimentazione casalinga, ma si può fare" spiega la dottoressa Lucrezia Bonavoglia, veterinaria a Roma. "Non è un problema se una volta mangia solo carne o solo pesce, ma in un'alimentazione casalinga bilanciata è fondamentale integrare. Le diete bilanciate sono importanti per evitare problemi carenziali o di salute" continua la dottoressa. Nello specifico, l'aminoacido da aggiungere alla ciotola homemade è la taurina, che il gatto non riesce a sintetizzare da solo, ma è estremamente essenziale per lui: serve a fargli avere una muscolatura forte, un cuore resistente, un sistema digerente perfetto e la sua proverbiale vista che funziona anche di notte.

Uno schema indicativo di ricette di cibo per gatti fatto in casa prevede un dettaglio: i negozi di quartiere. Il gatto è territoriale in tutti i sensi, pure in quello lato. Non disdegnate l'amicizia con il macellaio di fiducia, perché quelle frattaglie che abbondano nelle retrovie delle macellerie sono essenziali per la buona salute del vostro concentrato di poetico pelo. La base di un'alimentazione fai da te per il gatto sono sempre e comunque le proteine animali, carne o pesce che siano. Le più comuni che si hanno sottomano vanno benissimo per il cibo naturale: pollo, tacchino, manzo, tonno, merluzzo e nasello, cui vanno però rigorosamente aggiunte rigaglie di pollo, oppure milza e cuore di bovino. A seconda delle abitudini del gatto si può anche tentare l'alimentazione raw, vale a dire cruda, ma se proprio non incontra il suo gusto è meglio cuocerli al vapore o in acqua bollente, per poi sfilacciarli come se si preparasse un glorioso pulled pork. Le fibre verranno da verdure come zucchine, carota e zucca, da amalgamare con un cucchiaino di olio di girasole. Ultimo step l'integrazione di taurina, da acquistare normalmente in qualunque farmacia, per assicurare al goloso felino di casa la copertura completa del fabbisogno energetico-nutrizionale. In attesa del prossimo (suo) capriccio da gourmand.