“Ritornare” è un concetto davvero diverso dal “tornare indietro”. Per noi umani il primo appare forse più nobile, più accettabile (meglio pentirsi che sbagliarsi) ma per i pianeti è molto diverso. A causa delle diverse orbite e velocità, succede che ogni anno i pianeti trascorrano periodi più o meno lunghi in cui, apparentemente, si muovono all’indietro lungo lo zodiaco: tale fenomeno è chiamato retrogradazione, e implica che il pianeta-gambero smetta di esprimere i suoi significati, cessi insomma di dire, di rappresentare. Perché la sua energia non può procedere, non è naturale.

Nella settimana che va dall’11 al 17 maggio 2020 saranno ben tre (Saturno, Venere e Giove) i pianeti che cominceranno a retrogradare, e questo coro di cambi di direzione potrebbe avere un significato preciso, palpabile (perché tanto concentrato in così poco tempo). Saturno renderà così molto meno comprensibili e meno sopportabili le regole (soprattutto per Cancro, Leone, Scorpione e Ariete), Venere vedrà invece meno convinto e facile l’amore, ma anche l’armonia (specie per Toro, Bilancia e Gemelli). Infine, Giove, già sofferente, smetterà di fare e di farci fare piani o progetti per il futuro, riconoscendo i suoi limiti, le complicazioni, rallentando le intenzioni soprattutto per Sagittario, Capricorno e Pesci. Nel dettaglio: Saturno retrograderà da lunedì 11 maggio fino al 29 settembre, Giove da venerdì 15 maggio fino al 13 settembre, Venere che camminerà all’indietro da mercoledì 13 maggio fino al 26 giugno. Sommandosi a un Plutone che è già retrogrado dal 26 aprile.