Il gin tonic della Regina Elisabetta II è un mito a sé. Tramandato addirittura dalla Regina Madre, che ne sorseggiava bicchieri a fine giornata, il cocktail preferito della sovrana inglese è diventato negli anni il vero trucco esistenziale della monarca infrangibile. Tra fuggitivi, scandali, divorzi e preoccupazioni da regnante, il rimedio easy-to-drink è a portata di mano: mixare il gin con il Dubonnet, aggiungere ghiaccio e sorseggiare il conforto liquido (con parsimonia). Ma quale sia il gin preferito della regina è presto detto: il suo. Nel vero senso della parola: l'ultima trovata dei souvenir di palazzo è il Buckingham Palace Small Batch Gin, elegantissima bottiglia ceruleo (Middleton?) orlata di una ghirlanda di fiori disegnati con scritte dorate, contenente il liquore favorito della sovrana. Secco, ovviamente, come i migliori gin devono essere. Almeno secondo la testa coronata più longeva al mondo.

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Il gin della regina è prodotto con 12 botanicals raccolte dei giardini di Buckingham Palace (tra cui limone, verbena, biancospino, gelso) e la raccomandazione reale è proprio quella di servirlo in forma di gin tonic, versando una parte in un bicchiere tumbler basso pieno di ghiaccio per poi rabboccare con abbondante acqua tonica di qualità. Voilà il perfetto dissetante estivo per diluire pensieri&peccati. Il gin della regina Elisabetta è in vendita sul sito della Royal Collection Trust, ma le restrizioni ne limitano il commercio rigorosamente in UK e ai maggiori di 18 anni. Non è la prima mossa pop che punti al palato dei sudditi, la ricetta dei biscotti pasquali in lockdown era solo il primo assaggio per sentirsi come la royal family. E secondo molti maligni, sarebbe pure una disperata strategia di marketing per tentare di tamponare il buco di bilancio del patrimonio della Regina: i mancati introiti dovuti al blocco turistico della pandemia cominciano a farsi sentire, e i provvedimenti sono diventati urgenti. Per ora, intanto, ci si beve su.