L’astrologia moderna tende a dare grande importanza al Sole (talmente tanta da decidere il vostro segno zodiacale, quello cioè di appartenenza), ma leggere solo la nostra forza solare potrebbe rivelarsi un esercizio svolto a metà. Sì, perché non possiamo perdere di vista l’altro luminare (ovvero l’altro astro capace di riflettere abbastanza luce sulla Terra da permetterci di vedere), cioè la Luna. Conoscere la posizione della Luna nel momento della nostra nascita è fondamentale, perché solo così potremo capire meglio la qualità del nostro animo interiore, la reale capacità che possediamo di sensibilizzarci, le caratteristiche del corpo di percezione che ci appartiene. La Luna racconta del modo che abbiamo di accedere alla componente più intima e personale, di arrivare ai moti dell’anima per poi osservare l’influenzabilità che mostriamo rispetto al mondo esterno. La Luna è sogno, è immaginazione, è la nostra pigrizia di vivere. La luna descrive i percorsi fantastici che percorriamo per arrivare a noi stessi. La Luna è la memoria della materia, quella collettiva, quella del cuore (non però della mente). Per questo è fondamentale interpretare il nostro segno lunare per poter veramente accedere a una comprensione completa e profonda di noi stessi, qualcosa che ci consentirà di non fermarci mai alle apparenze, di scoprire anche le nostre debolezze. Iniziamo un viaggio attraverso i significati che ogni Luna racchiude quando si trova in un segno, così da scoprire qualcosa di più che ci riguarda.

Ammettiamo che non si tratta di una Luna facile. Come del resto lo sono tutte le Lune collocate nei segni di fuoco, perché la passionalità e l’energia diretta e impulsiva dell’elemento igneo stridono con la dolcezza lunare, con l’intimità e la dimensione più interiore, più infantile. Questa componente della personalità, spesso impulsiva e disorganizzata, tende sempre a prevalere sul pensiero, sino a diventare aggressiva. In Ariete la Luna vuole negare proprio quel bisogno di intimità e di dolcezza che appartiene a tutti noi, fingendo di non riconoscere i feelings più forti e cercando anzi di distaccarsene, magari rispondendo con rabbia e con impulsività (persino con espressioni sessuali) all’inaccettabile leggerezza (o debolezza) dei sentimenti. La Luna, nel primo segno dello zodiaco, tende anche all’indipendenza dai genitori, al distacco dalla famiglia, considerata appunto come momento di dipendenza e, dunque, di debolezza. Spesso si sentono poco capiti, persino emarginati, forse perché giudicano la realtà troppo grigia e indifferente, soffrendo moltissimo del fatto che la gente passi più tempo a lamentarsi che non a godersi la vita.

Il compito della Luna in Ariete: una delle loro mission principali sarà quella di saper distinguere gli impulsi dai bisogni più profondi, per scoprire di cosa davvero hanno bisogno al di là dei desideri momentanei. Indispensabile imparare anche a non ricercare sempre e comunque le cose eccitanti o gli stimoli vitali, per non bruciarsi. Un altro target sarà quello di saper controllare possessività e gelosia, magari accettando il fatto che siano sentimenti sbagliati, che fanno del male a chi amate.

Le cose migliori della Luna in Ariete: siete sempre onesti, velocissimi nel verbalizzare le vostre emozioni e - coraggiosamente - non nascondete mai nulla. Ecco perché è molto facile sentirvi dire, raccontare, esprimere. Sapete anche cogliere il lato buono della vita, trasformando le tanto temute emozioni in un ritmo fatto apposta per vivere, per reagire.

Quando sorridono? Quando qualcuno nota le cose (buone) che hanno fatto e si congratula con loro. Si sentono bene quando si sentono utili e importanti.

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