Dire, scrivere, comporre, fare, all’improvviso, seguendo l’ispirazione del momento, senza preparazione o meditazione. Semplicemente, anche se a volte semplice non sembra, improvvisare. Devoto a questa arte, a questa façons de vivre, a questo state of mind, a questo lasciar scorrere, qui e ora, è il festival Esplorazioni Contemporanee Summer Edition 2021, una tre giorni fra le colline di Gavi, dedicata a performance e workshop sull’arte dell’improvvisazione, in cui con un approccio inedito si fondono danza, musica e fotografia. Un evento aperto al pubblico in totale sicurezza, che si terrà dal 25 al 27 giugno presso la Tenuta Magda Pedrini Ca’da Meo, dove andranno in scena workhop (su iscrizione, tutte le info qui) e laboratori rivolti ad aspiranti fotografi e danzatori condotti da artisti di respiro internazionale, più un’emozionante performance aperta al pubblico che fonderà le tre discipline creando un’atmosfera fiabesca. Alla conduzione del progetto sviluppato dall'Associazione no profit Esplorazioni Contemporanee, giovani artiste di talento e già protagoniste di progetti ambiziosi anche internazionali, che metteranno a disposizione di aspiranti fotografi e danzatori la propria esperienza.
Con la direzione artistica di Marta Molinari e Laura Ziccardi, lavorando sull’esplorazione, nel ricco menu spiccano i laboratori sulla fotografia artistica basata sullo shooting, workshop su come acquisire un metodo per la realizzazione di immagini efficaci per la promozione di uno spettacolo, dalla ripresa alla selezione e postproduzione. Tra i coach e protagonisti del festival, il maestro Anzaldi, le ideatrici di Amaway Project, la Dance Storytelling Laura Ziccardi e le fotografa Sonia Santagostino e Lorenza Daverio. Saliranno in cattedra anche i maestri Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia della compagnia Vidavè che presenteranno “Il corpo analitic, un workshop ideato per offrire ai partecipanti strumenti utili per ristrutturare il proprio danzare in una “mimo danza architettonica”. Un esperimento pionieristico, una tre giorni dove chiedere a se stessi il solo, semplice, lusso di improvvisare.