Poesie d’amore bellissime ce ne sono tante. Semplicemente perché l’argomento ha mosso la penna di quasi tutti i poeti.

Le poesie d’amore sono sempre un bel pensiero da dedicare al proprio partner: un pensiero dolce che riesce a far breccia nel cuore delle persone. Qui ne trovi dieci che ti suggeriamo fra le più belle.

1. Vuoi sentire un sogno? Ebbene ieri sera ho visto la brezza fugace di un bosco, che strofinando contro un giglio che sorgeva nella prateria ha scritto su di lui «bacio», perdendosi rapido dopo il pergolato tra il denso fogliame. Questo è il mio sogno intero, e se capirlo vuoi, bella ragazza, unisci le tue labbra con le mie e saprai chi è lui e chi è lei (Manuel Acuña).

2. La mia terra? La mia terra sei tu. La mia gente? La mia gente sei tu. L'esilio e la morte per me sono dove non sei tu. E la mia vita? Dimmi, vita mia, cos’altro è se non sei tu? (Luis Cernuda).

3. In viaggio d'inverno in un vagone del treno con sedili blu. Saremo felici. Ci sarà un nido di baci nascosto negli angoli. Si chiudono gli occhi per non vedere i gesti nelle ultime ombre, quei mostri sfuggenti, moltitudini scure di demoni e lupi. E poi sulla guancia sentirai un graffio, un piccolo bacio come un ragno morbido che ti corre collo. E mi dirai «cercala!”» reclinando il tuo viso, e tarderemo molto a trovare quel ragno, tra l’altro indiscreto (Arthur Rimbaud).

4. Amare è questo silenzio timido intorno a te, senza che tu lo sappia, e ricordare la tua voce quando vai via e sentire il calore del tuo saluto. Amare è aspettarti come se fossi parte del tramonto, né prima né dopo, per restare soli tra i giochi e le storie sulla terraferma. Amare è percepire il tuo profumo nell’aria che respiro quando vai via e contemplare la stella sulla quale vai via quando chiudo la porta della notte (Salvador Novo).

5. Amore del mio corpo, morte vivente, nella vana speranza di una tua parola scritta penso, come il fiore appassisce, se vivo senza di me voglio perderti. L'aria è immortale. La pietra inerte non conosce l'ombra. L’interno del cuore non ha bisogno di miele gelato versato dalla luna. Ma ti ho sofferto, ho strappato le mie vene per te, tigre e colomba, in un duello di morsi e gigli. Riempi le mie parole di pazzia o lasciami vivere nella mia serena notte dell’anima per sempre oscura (Federico García Lorca).

6. Se leggi questi versi, dimentica la mano che li scrisse: t’amo a tal punto che non vorrei restar nei tuoi dolci pensieri, se il pensare a me ti facesse soffrire (William Shakespeare).

7. Io sono folle, folle, folle d’amore per te, io gemo di tenerezza perché sono folle, folle, folle perché ti ho perduto. Stamane il mattino era cosi caldo che a me dettava quasi confusione ma io era malata di tormento ero malata di tua perdizione (Alda Merini).

8. Io vidi li occhi dove Amor si mise quando mi fece di sé pauroso, che mi guardar com’ io fosse noioso: allora dico che ‘l cor si divise; e se non fosse che la donna rise, i’ parlerei di tal guisa doglioso, ch’Amor medesmo ne farei cruccioso, che fé lo immaginar che mi conquise. Dal ciel si mosse un spirito, in quel punto che quella donna mi degnò guardare, e vennesi a posar nel mio pensero: elli mi conta sì d’Amor lo vero, che ogni sua virtù veder mi pare sì com’ io fosse nello suo cor giunto (Guido Cavalcanti).

9. Che sia l’amore tutto ciò che esiste. È ciò che noi sappiamo dell’amore; e può bastare che il suo peso sia uguale al solco che lascia nel cuore (Emily Dickinson).

10. Se tu smettessi di baciarmi credo che morirei soffocata. Hai quindici anni ne ho quindici anch’io. In due ne abbiamo trenta. A trent’anni non si è più ragazzi, abbiamo l’età per lavorare, avremo pure diritto di baciarci. Più tardi sarà troppo tardi. La nostra vita è ora. Baciami! (Jacques Prevert).

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