Ci sono fotografi e giornalisti che aspettano come falchi l’evento-preda che li farà lavorare. Arrivano, scattano, vendono le foto e se ne vanno. Alessio Pagani e Francesco Fiorello non sono di quel tipo. Loro quando è arrivato il terremoto in centro Italia, anzi i terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 che hanno messo in ginocchio Lazio, Umbria e Marche, erano in zona per caso. Sono dei professionisti: certo che ci sono piombati in mezzo. Ma poi sono rimasti, mischiandosi con la popolazione, puntando l’obbiettivo dal suo punto di osservazione, dando una mano come potevano, arrabbiandosi e denunciando se dovevano. Quando se ne sono andati è stato per tornarci ancora e ancora, nell’arco di questi ultimi due anni che stanno per finire, e che hanno prodotto una rete ricchissima di relazioni. Il risultato è un progetto, che si chiama Genziana Project, che sta per dare il suo primo frutto, o dovremmo dire fiore: il libro Resistere – Nel cuore terremotato del centro Italia, edito da Seipersei. Una raccolta di immagini in bianco e nero, corredate di testi, in grado di rendere improvvisamente reale, fisico quello che i media ci hanno provato a raccontare con quel linguaggio che sfoderano per tutte le tragiche occasioni, spruzzato di burocratese, di gusto per il patetico e di frasi fatte. Resistere è nato per uscire entro il 24 agosto di quest’anno. Gli manca poco, ma ha ancora bisogno di sostegno, che possiamo dargli tutti su una piattaforma di crowdfunding.

preview for Genziana