I ragazzi si mettono in posa volentieri, per le strade di Napoli: giubbotto di pelle, calzino a rete ben in vista, scarpa Jordan, mano tra I capelli e sguardo basso, ricreando quello scatto dell’influencer, visto su Instagram.

La lunga vita. Nuove generazioni: ambizioni alla prova è il progetto fotografico di Costantino Ruspoli, che sarà in mostra a Padova dal 4 aprile al 5 maggio. Parla di bambini e adolescenti italiani, della loro relazione con famiglia, amici, istituzioni, sport, sacramenti, e tutti quegli aspetti che vanno a definire la soggettività, la percezione del corpo, la salute fisica e psicologica. È la storia delle loro abitudini. Ruspoli si addentra nella loro sfera, ma tenendosi sempre a un passo di distanza. Il risultato è una panoramica da lontano, che cristallizza il tutto e non la parte, evita la storia del singolo, cancellando il viso dei ragazzi fotografati. Un tratto sporco, disegnato a mano, copre il volto dei protagonisti, anche per una questione di privacy e liberatorie.

L’opera fotografica è parte del progetto La salute nel ciclo di vita della popolazione: dinamiche in atto e prospettive future, condotto in tre anni, che racconta il rapporto degli italiani con il proprio corpo, nelle tre macro-età della vita: silver age, nuove generazioni ed età adulta. La ricerca prende spunto dai dati diffusi dal Rapporto annuale della Fondazione Farmafactoring, in collaborazione con CENSIS e CERGAS-Bocconi.

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Costantino Ruspoli
Accumoli

Secondo l’istantanea di foto e dati, la nuova generazione cresce nell’era dei cambiamenti, della frenesia tecnologica, con la crisi economica e un nuovo modello di famiglia. Quello tradizionale (padre, madre e figli) è poco più del 50% e il restante 50% è un (meraviglioso) misto di storie personali imprevedibili.

Le nuove generazioni sono, anche, una specie in via d’estinzione, le tigri siberiane dello Stivale: i residenti con meno di 18 anni sono poco più di 10 milioni e ogni anno diminuisce il numero di nascite, passando dalle 900mila nel dopoguerra, alle 458mila del 2017.

I bambini e gli adolescenti degli scatti si dedicano alle fiere del fantasy facendo Cosplay di manga, anime e serie. Adorano gli youtuber e sono esperti di gaming. 3 su 4 usano Whatsapp, 4 su 5 sono attivi sui social, un bambino su due (dai 3 ai 5 anni) usa regolarmente smartphone, tablet, computer. Ma fanno anche tanto sport: dal parkour, in cui trovano un senso forte di appartenenza riconoscendosi nelle crew, al calcio e danza classica, passando per le squadre femminili di rugby.

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Costantino Ruspoli
Clara Woods, Calenzano

Cose vecchie e cose nuove: questa generazione è costantemente tra futuro e passato. Un giro nelle aule da nord a sud basta per accorgersi che i pavimenti in calcestruzzo sono rimasti uguali, le lavagne sono ancora quelle di gesso, così le sedie traballanti sono le stesse su cui si sono seduti i loro genitori. Allo stesso tempo si sviluppa l’Homeschooling, sempre più diffuso nel resto d’Europa, con 1226 studenti che hanno optato per l’istruzione parentale nel 2017.

La Cresima è il sacramento più sentito, con lunghi rituali di preparazione (catechismo, set fotografici, prove generali) e fanno sorridere, nelle foto, file ordinate di bambini in tunica bianca da cui sbucano scarpe sportive.

Ma come si vestono le ragazze delle nuove generazioni? All Star, Adidas, jeans strappati a vita bassa, braccialetti, occhiali da vista spessi, coda di cavallo, choker. Non sono poi così diverse da come eravamo noi alla loro età, non sono poi così diverse da come siamo noi ora. I ragazzi sfoggiano orgogliosi Nike, tuta, e sulle felpe frasi come make money not friends.

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Costantino Ruspoli
WATT, Milano

Anche la musica è importante, ci si ritrova nei primi luoghi di aggregazione, nei primi momenti di trasgressione. Si identificano gli idoli: i WATT sono una band milanese fotografata da Ruspoli, molto nota e molto giovane: fanno 62 anni in 4. È l’età delle prime volte, i primi consumi di alcolici e tabacco, i primi amori. Il 74% dei giovani tra i 15 e i 17 anni ritiene di essere abbastanza informato sui temi legati alla sessualità (solo l’1,3% per niente).

Una delle foto ritrae due ragazzi che si baciano, lui si sporge in avanti e lei gli tiene una mano sul collo, stanno seduti sui gradoni con le gambe che si incrociano. Sono acerbi nella forma fisica, si capisce anche sotto i segni che cancellano i volti. Cercano intimità sugli spalti di un palazzo e sono belli. Di quella bellezza che c’è solo nel primo amore, quando non conosci ancora le dinamiche di delusione che si instaurano tra due persone. Lui ha i capelli ricci troppo lunghi, lei canotta ma pantaloni troppo pesanti, perché a scuola le ragazze non ci possono andare con gli shorts.

Non riesci a smettere di fissarli, perché in loro c’è qualcosa che hai perso crescendo. Ed è così per ogni scatto, sei perso, vicino ma lontano, perché una volta, tanto tempo fa, anche tu eri quella cosa lì.

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Costantino Ruspoli
Scuola di circo ASD Circo Libre, Firenze