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Come sopravvivere al mal d'amore

Nella guida illustrata di Amalia Andrade consigli e rimedi per riparare i cuori infranti e la frase da ripetere in loop: «se ce l'ha fatta Adele, ce la farò anch'io!».

Di Marta Cervino
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Getty Images

Ci sono dei momenti, quando si ha il cuore spezzato, in cui l'abisso in cui siamo immersi ci sembra senza fondo. E gli spigoli della frattura scomposta pungono a ogni respiro. Come uscirne, cosa fare, da chi farci guidare? A darci un mano nel percorso di redenzione emotiva ci ha pensato Amalia Andrade, scrittrice e illustratrice colombiana (vive a Bogotà) che ha concepito e creato Come sopravvivere al mal d'amore, guida di automedicazione per cuori infranti (Fabbri Editori), un libro/how to/diario assai poetico che tra riflessioni in prima persona, playlist per piangere sotto la doccia, riti di sollievo, infografiche sui maestri dell'amore e ricette confortevoli e consolanti ci fa ridere, sorridere, piangere e riflettere. E ci accompagnano lungo la linea tratteggiata che dal dolore porta alla rinascita.

Partiamo subito. Come ti è venuta l'idea per questo libro? Una volta ho letto che gli scrittori dovrebbero scrivere i libri che vogliono leggere. Quando avevo il cuore spezzato ho cercato un libro che parlasse proprio a me. Che mi capisse e mi aiutasse. Credo ci siano molti libri di self help sull'argomento, ma non era quello che volevo leggere. Così ho deciso che era il tempo di scriverne uno. Credo che il dolore si possa curare attraverso i processi artistici, e credo che scrivere questo libro sia stato il mio modo di guarire.

Qual è il potere terapeutico dei manuali di auto aiuto? Intanto bisogna definire il termine self help. Molti pensano che i self help siano esclusivamente determinati tipi di libri, quelli concepiti per farti sentire meglio. Motivo per cui non faremmo entrare in questa categoria Elena Ferrante ma di sicuro Deepak Chopra (guru della meditazione del suono primordiale, autore di una cinquantina di best seller su mente, corpo e spiritualità, ndr). Ecco credo che questo punto di partenza sia sbagliato. Perché ritengo che la letteratura nel suo complesso abbia il potere di aiutarti. È questo il potere dei libri: permetterti di trovare te stesso attraverso la voce e la storia di altre persone. Entrare in connessione e comprendere grazie all'universalità della natura umana. Quindi in questo senso: i libri di Elena Ferrante sono perfetti se hai bisogno di capire o curare una relazione con un'amica o con tua madre; Madame Bovary è perfetto se vuoi riflettere sul'infedeltà… E così via. E lo stesso discorso vale anche per le graphic novel e i fumetti. Il mio libro è qualcosa di nuovo, ci sono un pizzico di letteratura, un po' di illustrazione e una manciata di consigli per i cuori spezzati. Spero che le persone empatizzino con la storia e le cose raccontate e che questo serva a farli sentire meglio.

Qual è la cosa più importante che hai capito a proposito di cuori spezzati e sofferenze amorose? Che va bene stare male. Viviamo in un mondo che glorifica la felicità. Prendi Instagram per esempio, non ci sono persone tristi su Instagram. Vediamo solo persone fantastiche, dalle avventure strepitose e dalla vita felice. Ma questa non è la realtà. Dovremmo vedere più persone tristi su Instagram. Avere il cuore spezzato non è una cosa semplice. Stai malissimo, vuoi piangere tutto il tempo e se non lo fai a volte ti sembra di essere pazzo Passi un sacco di tempo a stalkerare il tuo ex sui social, ti senti che vorresti stare da solo, ma quando sei solo sei triste quindi esci, ma quando esci ti rendi conti di stare malissimo. È DURA. Penso che dovremmo andarci piano con noi stessi in questo processo. Dovremmo avere più auto compassione. Non provare a essere felici tutto il tempo. Dovremmo dire: hey, va tutto bene se mi sento uno straccio, ci vuole tempo, è del tutto normale sentirsi come se il mondo stesse per finire. Ma non è così. Te lo prometto. E comunque se non credi a me guarda Adele e ricorda sempre: se ce l'ha fatta Adele, ci riuscirò anch'io.

Una cosa da non fare mai e una da fare assolutamente in caso di cuore spezzato. MAI: supplicare. Se non ti vuole è probabile che lui/lei non ti meriti (suona come un cliché, ma è vero). E non puoi amare chi non ti ama. Da fare ASSOLUTAMENTE: piangere. Cry baby cry, piangi sotto la doccia, mentre ascolti canzoni tristi, leggendo vecchie mail. Piangere ha un enorme potere di guarigione.

Quando soffrivi per amore cosa ti ha aiutato di più? Cercare di trasformare il dolore in qualcos'altro. Il dolore è un sentimento potentissimo. Molti ne hanno paura ma io penso che lo dovremmo abbracciare. Provare dolore vuol dire consentirci di essere vulnerabili, di provare emozioni. E per me questo è il centro dell'esperienza umana. È davvero terapeutico provare a mutare il dolore emotivo in qualcosa di fisico, prendere la sofferenza e decidere di farne uscire qualcosa. Può essere un quadro, un libro, possono essere foto, un diario, qualunque cosa. Non devi essere un artista o uno scrittore per farlo e ti assicuro che ti farà stare meglio.

Qual è il potere consolatorio della zuppa? La zuppa ha un potere magico. Non c'è niente che una buona ministra non possa guarire. Credo sia perché mi rimanda a mia madre che faceva le migliori zuppe del mondo. Ma se non sei una persona da zuppa ci sono sempre la pizza, il gelato, e il cioccolato che hanno quasi gli stessi effetti miracolosi.

Dolore, autodistruzione, rabbia, vendetta, depressione: sono le fasi che analizzi e illustri nel libro. Qual è quella più difficile da superare? La depressione. È come una tempesta prima della luce. Ti sei convinta che non migliorerà mai niente, che non smetterai mai di essere triste, non vedi le cose in modo chiaro e hai il caso nella testa e nel cuore. Ma dopo la tempesta arriva sempre il sereno.

Lo so, lo so, la vendetta non è MAI una soluzione ma a volte è davvero catartica: dimmi la verità, non ti sei mai vendicata? (Ride molto) No, in realtà no. Sono più che non violenta. Ma mi ricordo che un giorno, seduta sul divano mentre guardavo un concerto di Adele, ho pensato che l'arte è definitivamente la migliore forma di vendetta.

Nel libro scrive (e disegna) che «sbattere con il mignolo del piede contro lo spigolo del letto è un meccanismo infallibile per vincere la tristezza». Ce ne suggerisce un altro? Certo. Quei 5 secondo in cui cerchi il telefono e non riesci a trovarlo. La botta di adrenalina e paura sono così potenti che, anche se l'effetto è momentaneo, questo un metodo vincente per dimenticare la tristezza.

Quante volte possiamo ascoltare la playlist della sofferenza prima che i nostri amici chiamino la polizia? Hahahhha (ride molto). È la più bella domanda che mi abbiano mai fatto. Risposta: puoi ascoltarla quante volte ti pare e se i tuoi amici chiamano la polizia e se i poliziotti arrivano, puoi dire loro che non hai assolutamente idea di cosa stiano parlando.

Per favore - ne ho bisogno! - mi suggerisci un rito di guarigione? Prendi una foto del tuo ex e stampala bella grande. Prendi un pennarello e scrivi sulla foto tutte le cose terribili che quella persona ti suscita. Dopodiché bruciala e disperdi le ceneri nell'aria (perché se la lasci in giro e qualcuno la trova, sarai in un mare di guai).

Le immagini presenti in questa gallery, sono tratte da Come sopravvivere al mal d'amore di Amalia Andrade (Fabbri Editori) e sono pubblicate per gentile concessione di Berla & Griffini Rights agency.

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La copertina del libro Come sopravvivere al mal d'amore

(Fabbri Editori) scritto e illustrato da Amalia Andrade.

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Il kit per disintossicarsi

Da Come sopravvivere al mal d'amore (Fabbri Editori) ©2016 Rizzoli Libri S.p.A./ Fabbri Editori, Milano

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Messaggi consolatori

Da Come sopravvivere al mal d'amore (Fabbri Editori). Qui il messaggio che Amelia Andrade manderebbe ai cuori spezzati ©2016 Rizzoli Libri S.p.A./ Fabbri Editori, Milano

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Non tutti i mali nuociono

Da Come sopravvivere al mal d'amore (Fabbri Editori)) ©2016 Rizzoli Libri S.p.A./ Fabbri Editori, Milano

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Un rito quotidiano

Da Come sopravvivere al mal d'amore (Fabbri Editori) ©2016 Rizzoli Libri S.p.A./ Fabbri Editori, Milano

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Il magico potere delle zuppe

Da Come sopravvivere al mal d'amore (Fabbri Editori) ©2016 Rizzoli Libri S.p.A./ Fabbri Editori, Milano

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Un ritratto dell'autrice Amalia Andrade (amaliaandrade.com)

Per gentile concessione di Berla & Griffini Rights Agency.

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