Forse siamo dei romantici cronici, forse Firenze è "solo" piccola ed è una cappa di caldo in estate, di gelo in inverno. Forse è solo una delle città più belle al mondo per quella scalinata della basilica di San Miniato al Monte, scalinata che ti ruba il fiato e te lo restituisce guardando Firenze ai tuoi piedi. Weekend italianissimo in arrivo, dunque, tra spa che custodiscono scrigni, tavolate boho-chic, drink da speakeasy e musei che dovrebbero invidiarci in quel di Manhattan (no, non scherziamo).

La colazione a Firenze che amiamo = è da Dolci & Dolcezze, classico mignon, tartalette di lamponi, caffè in porcellana finissima, bancone da antica Versailles: si sta in piedi, ci si commuove davanti a torte di cioccolato dalla geometria perfetta.

Il museo di Firenze = amiamo indiscutibilmente Palazzo Strozziperché in quelle sale antiche rinascimentali ti perdi nelle follie del Novecento (quanto degli anni Zero: una mostra a caso? Ai Weiwei, atomico), amiamo scendere nelle sale della Strozzina dove l’arte contemporanea ti urla in faccia l’urgenza e la bellezza. Non a caso fino al 21 gennaio lo spazio ospita Utopie Radicali capolavoro dell’estetica fiorentina moderna. E poi no, non è solo per turisti: visitare il Museo dell’Opera del Duomo è - non a caso - come assistere a un’opera lirica struggente. Ricostruzioni faraonica di una città che, al di là della grandezza effettiva, è culturalmente faraonica.

Il bookstore a Firenze dove torniamo = facile: è il bookstore del Museo Gucci chicca dove concedersi le bollicine pre-pranzo e sfogliare coffe table book da collezione. Ovvio che poi vorrete scappare nel museo storico della maison fiorentina. In ogni stanza un’era del mondo double G. Dedicato a quei Millennials che hanno una sola fede: Alessandro Michele.

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Il mercato di Firenze = Mercato Centrale Firenze ovvero vecchia struttura da mercato coperto unita alla nuova formula di concept store dedicato al cibo dove trova spazio anche un’installazione come l’Urboeffimero N 5, imponente scultura di 12 metri che lega il Mercato Centrale Firenze a Palazzo Strozzi (dove fino al 21 gennaio è da scoprire l’animo più radical fiorentino di cui sopra, Utopie Radicali Oltre l’architettura Firenze 1966-1976).

La spa poco fuori Firenze = Modalità R-E-L-A-X nella più grande day spa d'Italia (12mila mq). Qui il cellulare è vietato! Essere completamente sconnessi in un'oasi del benessere nascosta nel Parco Agricolo della Piana Fiorentina (Campi Bisenzio) è un regalo prezioso per corpo e mente. Cosa fare ad Asmana? Perdere il contatto con il tempo e lo spazio immersi nell'acqua riscaldata tra i 35° e i 37°, all'interno o all'esterno della struttura, perdere il contatto con la realtà grazie, per esempio, a un massaggio decontratturante di 60 o 80 minuti, o a quello vigoroso di schiena, spalle e collo prodotto nell'ambiente più suggestivo, la Grotta, da una cascata alta (ben) otto metri. E ancora purificarsi" nell'hammam con la schiuma o con uno scrub con sale marino aromatizzato ed erbe o in una delle tre enormi saune a tema (Sauna Zen a 60° con vapori aromatizzati, Sauna delle Spezie a 70° e Wine Sauna a 80°) dove si svolgono gli imperdibili aufguss, cerimonie del benessere, riti con mix di oli essenziali, ghiaccio e musica, o nella stanza del fieno o in quella del sale, oppure dissetarsi al tropical pool bar con un cocktail tradizionale o rivisitato o uno smoothie di frutta e verdura di stagione. Il suo target? Inaugurata nel giugno 2015 e aperta tutto l'anno, sette giorni su sette, dalle 10 a mezzanotte, Asmana Wellness World è (ormai) un amatissimo rifugio dove i fiorentini vengono a "ri-ossigenarsi" per qualche ora, ma è anche una meta strategica per turisti che vogliono prendersi una pausa rilassante tra la visita di chiese e musei e lunghe passeggiate tra negozi e botteghe. NB: l'ingresso è vietato ai ragazzi sotto i 18 anni.

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Il drink a Firenze = qualità da speakeasy antico in un locale + ristorante a dir poco intimo. Amiamo sopra ogni cosa riscaldarci membra e core al bancone di Gurdulù, in una vietta riservata, via delle Caldaie, che poi ti trascina nella Firenze più soirée, quella di Santo Spirito. Potreste ordinare un classico Florence 77 (champagne, elisir di Alkermes e succo di melograno) ma dovreste perdere la testa per un China Town (elisir di China, Pisco, rosmarino e acqua tonica). Ps. Sicuri di non volervi concedere la cenetta più romantica della città? Tipo merluzzo nero, patate, porri…

La cena a Firenze nuovissima = inaugurazione il 21 novembre per il nuovo ristorante Frescobaldi Firenze, affacciato su Piazza della Signoria guidato in cucina da Roberto Reatini già in house nel ristorante Frescobaldi London. Questa nuova apertura conferma la visione di amore per l'italianità della famiglia romana con il dna culinario tradizionale (quanto internazionale), lo stesso amore italianissimo che ha fatto dei corner per degustazioni ovunque un must Frescobaldi (nel 1999 il primo wine bar a Fiumicino, per intenderci).

foto in apertura di Azat Satlykov su Unsplash