New York: unica, frastornante, poliedrica. New York; immensamente glamour e affascinante. New York è così. “Una città che ci possiede e non sappiamo perché”, come sostiene la scrittrice Maeve Brennan. Ognuno può trovare la sua cartolina della Big Apple. Ma se volete qualche dritta in più, non scontata, ecco le cose da non perdervi secondo New York al femminile (Morellini Editore) guida al di là dei soliti schemi della giovane giornalista giramondo Elisa Pasino, dal seguitissimo blog di viaggi Valigia a due piazze.

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Sposarsi a New York. È quello che ha fatto l’autrice suggellando un amore ancora più stretto con la città dalle mille luci. L’iter da seguire non è poi così complicato. Gli sposi si recano al City Clerk di uno dei distretti di New York: quello di Manhattan è al 141 di Worth Street, vicino alla salita per il ponte di Brooklyn, a due passi da Chinatown e dal Financial District. Compilano un’autocertificazione a testa e dopo 24 ore la licenza matrimoniale(Marriage License obbligatoria, costo sotto i 50 dollari) è pronta e da utilizzare entro 60 giorni. Per convolare a giuste nozze basta presentarsi (senza prenotazione) al City Clerk con un testimone, prendere un numero e attendere di essere chiamati nella cappella East o Ovest. E poiché gli americani pensano davvero a tutto, gli express bouquet di fiori freschi potete comprarli all’ingresso. Questo matrimonio è riconosciuto nel nostro paese ed è obbligatorio trascriverlo al consolato italiano di New York che si occuperà di trasmetterlo al comune di residenza degli sposi. Et voilà il wedding è fatto. Più facile di così. Any case, il sito da consultare con le istruzioni - anche per sposarsi tra persone dello stesso sesso- è cityclerk.nyc.gov.

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Panorami New York, lo skyline. Puntate al cielo? Allora godetevi quello sopra New York da uno dei tanti rooftop: terrazzi ai piani alti dei palazzi in cui bere l’aperitivo, cenare o ballare. Gotham ne è piena ma sono come club esclusivi, non segnalati. New York al femminile ve ne indica una quarantina tra Manhattan, Brooklyn e il Queens. Una chicca è quello del Whitney Museum, in Grosvenor Street, la strada da cui inizia la High Line (ex ferrovia, oggi parco sopraelevato). Con il biglietto d’ingresso al museo godetevi prima le opere della caratura di Hopper e Warhol. Poi salite al 5° piano, due rampe di scale esterne fino al 7° e vi affaccerete su Hudson River, New Jersey, Freedom Tower, Empire State Building (intanto avrete svicolato oltre 2 ore di coda e un biglietto carissimo per arrivargli in cima). Magari non vi aspettate di trovare una funivia a New York... invece c’è. Parte dall’Upper East Side, passa di fianco al Queensboro Bridge e arriva a Roosevelt Island, sull’East River, regalandovi una vista pazzesca alla modica cifra di circa 4 dollari. Se preferite l’acqua ma soprattutto immergervi nella vita dei newyorkesi fate come loro e prendete il battello sull’East River che unisce East Manhattan a Brooklyn (Dumbo e Williamsburg); anche in questo caso con una manciata di dollari vi regalate un’esperienza unica (non la solita crociera turistica a 25 dollari).

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New York, angoli nascosti. I Community Gardens in Alphabeth City, nel Les (Lover East Side) sono davvero luoghi segreti con una bella storia da raccontare. Erano fazzoletti di terra abbandonati tra un palazzo e l’altro e negli anni 70 e rischiavano di essere cementificati. Ma gli ambientalisti ebbero un’idea vincente. Crearono delle seeds bombs, vere e proprie piccole bombe pacifiche, contenenti acqua, terra e semi; poi le lanciarono al di là delle cancellate. Quando le sementi attecchirono e gli spazi si riempirono di fiori nessuno ebbe più il coraggio di distruggere i rigogliosi giardini. Oggi ne rimangono alcuni; il più famoso è il Liz Chrystie Garden in East Houston. Invece, nel Bronx, al New York Botanical Garden c’è un trenino che passa attraverso la ricostruzione degli edifici più importanti della Grande Mela, fatti con semi, corteccia ed alberi. Segnalato come una delle cose più belle al mondo, noi non conosciamo niente di simile. Tutt’altro che nascosto, ma pur sempre da scoprire è Central Park, snodo cult della città. Sconfinato com’è, ponetevi un traguardo: la statua di Alice nel Paese delle Meraviglie. Si entra dalla 72°, est o ovest non importa perché è comunque a circa metà, poi si fa un piccolo tratto a piedi.

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Shopping a New York. Manhattan sembra fatta per quello e, tra le tante mete una puntata è d’obbligo nel centro commerciale Brookfield Place sorto sulle ceneri di Ground Zero. Bello architettonicamente, con tantissimi negozi e soprattutto un magnifico giardino d’inverno con palme (insospettabili a New York). Si affaccia sull’Hudson River, Battery Park e sulla costa del New Jersey. È il centro commerciale che ha preso il posto del World Trade Center dopo la ricostruzione; a due passi dall’Oculus e dalla Freedom Tower. Per prodotti beauty e cura dei capelli il posto giusto, di nicchia, è Ricky’s NYC,: negozi sconfinati con brand targati Usa, parrucche, gadget per l’addio al nubilato (che negli States si chiama Hen Party, letteralmente…festa della gallina). Il più bello è a Soho, sulla Broadway al 375: vira un po’ a seconda delle stagioni: per Halloween, ad esempio, sposta i prodotti beauty per dare più spazio alle maschere. Ma qui si trovano tutti i trucchi (come Clio make up o Giuliana make up delight) che fanno impazzire le ragazzine.

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Mangiare a New York. Il gelato più girly è a Brooklyn Pharmacy & Soda Fountain al 513 di Henry Street, tra Cobbie Hill e Carroll Gardens (a Brooklyn); da gustare (e immortalare) rigorosamente sulla panchina rosa confetto, set fotografico prediletto da alcune icone della moda newyorkese. E su Instagram impazzano le immagini di teenager che le imitano. Gli americani ne vanno pazzi e se avete un po’di nostalgia di casa…la pizza con ingredienti italiani o a Km 0, cotta nel forno a legna fatto arrivare da Napoli, la gustate da Sottocasa Pizzeria, a Boerum Hill a Brooklyn (i proprietari ne hanno aperta un’altra sempre a Brooklyn ed una ad Harlem). Non è necessario essere grandi gourmet per perdere poi la testa tra le mille delizie della gastronomia Russ & Daughters sulla East Houston: decine e decine di qualità di salmoni affumicati, caviale di tutti i tipi, frutta secca, bagels e tanto altro in questo classico negozio Deli (delicatessen jewish).

Estate a New York. Ebbene si: anche qui c’è una spiaggia, quella di Williamsburg che si affaccia su East River e skyline di Midtown; vale la pena passeggiarvi e ammirare la vista. Non una nuotata qualunque. A Dumbo (acronimo che sta per Down Under the Manhattan Bridge Overpass) a Brooklyn Bridge Park nella piscina a tempo: 50 minuti a disposizione per fare il bagno gratis, poi dovete uscire e potete tornare in acqua solo qualche ciclo dopo. Ma intanto vi sarete rifatte gli occhi con l’ammaliante vista dello skyline di Manhattan. E per non farvi mancare proprio nulla, programmate anche una puntata a Coney Island dove riaprono le giostre storiche. Curiosità: il termine Luna Park è nato proprio qui, dal nome Luna della figlia di chi creò il primo parco. Che poi fu esportato in tutto il mondo.