Sole, mare, sabbia finissima: finalmente un sogno che si avvera (o sta per avverarsi) dopo un anno in ufficio sotto il plumbeo cielo cittadino. Come fare allora per trovare la spiaggia giusta, magari segreta, e coniugare così l’utile di portarsi iPhone in spiaggia (per fare le foto, dicevano…) al dilettevole (ovvero non usarlo per farsi inutili selfie ma per trovare la spiaggia giusta della zona in cui vi trovate)? Ci ha pensato Australian Gold che, oltre a dispensare consigli su fototipi e SPF adatti a voi, insegna con un’app (la potete scaricare gratuitamente qui) che l’abbronzatura è un piatto che va gustato in maniera molto molto accurata e fine. Come la sabbia, sì. E così, ne abbiamo selezionate 5, tutte segrete, tutte a prova di abbronzatura. Wow!

1. Se ne avete abbastanza di spiagge sabbiose, piene di caos e di iphone suonanti il paradiso segreto in Abruzzo di Punta Aderci entrerà nelle vostre grazie senza troppa fatica. Non vi aspettate comodità: saranno solo silenzio, natura, mare cristallino e pace massima a giustificare quei 15 minuti di cammino in discesa che dovrete fare per arrivare (l’auto va lasciata nei parcheggi comuni in cima al promontorio vicino al porto di Vasto; quando vedrete dall’alto spuntare una spianata di girasoli sarete arrivati). La spiaggia è una riserva naturale free, non ci sono chalet né chioschi ed è popolata da gente zen che divora libri e costruisce ripari con canne di bambù e parei. Se anche LegaAmbiente l’ha eletta la terza spiaggia più bella d’Italia un motivo ci sarà. Del resto, la amano anche i delfini.

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2. Cala Violina è una segretezza toscana che rimane tale fino a luglio poi diventa luogo ambito per la spiaggia libera a Punta Ala. Rischio: trovare molte persone e molte meduse minuscole ma infide. Si raggiunge a nuoto o attraverso una pineta che poi discende al mare. Si chiama Cala Violina perché la sua sabbia finissima, sfiorata con i passi, regala un suono (o una suggestione) di archi da camera.

3. Vi trovate in Sicilia ad Acireale centro e scherzate così: dov’è il mare? Se scendete verso la frazione Pozzillo, troverete un “pizziddu” (lett: piccola punta) di paradiso in un paesino di pescatori che, assicurano i local, è un quadro disegnato anni fa rimasto intatto. Si aprirà un litorale da cartolina: una chiesa, le barchette dei pescatori, chioschetti, scogliere vulcaniche nere, mare cristallino e incontaminato ma…dov’è la spiaggia? Ci ha pensato il comune allestendo delle comode palafitte (gratuite!) da cui tuffarsi direttamente nel mare. Amatissime da educati turisti nord europei per i quali riparo dal sole e discrezione sono un must, restano fortunatamente sconosciute alla massa (che opta per le più vicine e caotiche Taormina, Naxos o Aci Trezza).

3. Lasciate tutti al Lido di Orrì nella Sardegna orientale con i suoi 15 km e passa di lido e prendete pinne, maschera e boccaglio per raggiungere Cala Sisine: la vera chicca di Baunei, provincia di Nuoro, sogno del Mondo. Qui chi ama lo snorkeling può perdersi per ore grazie al fondale bianchissimo. Chi ama lo sport nudo e crudo può tentare la calata in acqua dalle falesie della Serra Ovra.

4. Parcheggiate la Pandina 4x4 molto in alto, così da gustarvi la discesa: la spiaggia Innamorata a Capolivari, nell'Isola d'Elba è una spiaggia scura e frequentata in pieno agosto (infatti meglio andarci a luglio), per godere della quiete e dell’acqua limpida che le regala la struttura a golfo. Un bagno classico, con anguria da divorare sulla cerata, e gli isolotti Germini come boe naturali da raggiungere. Troppo bella ma troppo affollata? Via di Windsurf diretti altrove.

5. Portatevi una mascherina da motocross, un’infinità di stole/prendisole e una gamba allenata: la Campana Dune nella Sardegna meridionale è una di quelle spiaggia a Chia che vi vuole sportivi. Complici 20 metri di altezza di dune stile Sahara ma bianchissime incorniciate da ginepri antichissimi. Inutile dire: acqua cristallina su fondale chiarissimo. Per escursionisti selvaggi che fanno gli scivoli sulla sabbia nudi - o quasi.