Diremo mai ai nostri figli che, quando li aiutavamo a studiare geografia, un brivido sulla schiena ci attraversava parlando di terre iberiche? Diremo mai loro che, passando le dita sul mappamondo, ripensavamo a quella volta che... in Costa Brava con gli amici di sempre, in Costa Brava con l'ex amore della nostra vita, in Costa Brava con i (furono) ideali che avevamo a 20 anni tondi? Sì, fare un viaggio in Costa Brava in Spagna è un'avventura a-generazionale, ma è L'avventura numero uno solo per una generazione? Dai traghetti agli aerei, il modo migliore per visitare la Costa Brava è in macchina, on the road, sulla strada. Occhio ai pedaggi catalani, si parte da Barcelona e si arriva a Figueres, la città spagnola che ha ispirato un uomo visionario...

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Giorno #1 Tossa, Lloret e Giardini botanici = l'estremità meridionale della Costa Brava. Tossa de Mar è un'affascinante città medievale, dal muro al castello, a capofitto sulla spiaggia. Tra i simboli della Costa Brava anche Lloret de Mar e Blanes. P.S. Non perdetevi i Giardini di Santa Clotilde e le spiagge di Fenals e Santa Cristina.

Giorno #2 Villaggi Marineros e Platja d’Aro = i villaggi di pescatori di Llafranc, Tamariu e Callela de Palafrugell, diversissimi tra loro ma molto caratteristici. A Platja D'Aro non ci sono piccole case ma grattacieli, è una destinazione turistica, piena di famiglie e gruppi di amici.

Giorno #3 Cap de Begur e l’Empordà. Un po' più a nord di Llafranc e Tamariu c’è Cap de Begur = il cuore della Costa Brava, una delle aree preferite per le vacanze in Costa Brava. Le baie sono piccole e turchesi, e la zona è piena di splendidi borghi medievali da scoprire.

Giorno #4 Islas Medes, Ruïnes de Empúries e L’Escala = gli appassionati di immersioni troveranno nelle isole Medas il posto migliore sulla Costa Brava per immergersi, e diverse compagnie effettuano immersioni subacquee per sub esperti. Proseguendo verso nord, arriverete a L'Escala, un villaggio di pescatori famoso per le sue acciughe e la sua fortissima tramontana. Lì vicino c'è il Ruñnes de Empúries, ovvero il luogo visitabile in cui i Greci arrivarono per la prima volta nella penisola iberica.

Giorno #5 Empuriabrava, Roses e Figueres: Empuriabrava è un po' come Platja D'Aro, una destinazione familiare, ricca di svago e buon cibo, dove insomma è impossibile annoiarsi. La più ricercata: paracadutismo per vedere il Cap de Creus dall'alto. Roses è una spiaggia perfetta per andare con i bambini. Nelle vicinanze due calette tranquille e affascinanti: Cala Canyelles e Cala Montjoi, entrambe con un mare strepitoso. Se non conosci Figueres, questa è una buona opportunità per andarci, un pomeriggio è sufficiente per visitare il centro di Figueres (pedonale) e visitare il Museo Dalí.

Giorno #6 Parco Naturale di Cap de Creus. I venti del Mediterraneo con l'erosione dell'acqua sulle scogliere hanno trasformato il Parco Naturale del Cap de Creus in un paesaggio che sembra ultraterreno. Le sue baie nascoste, le forme capricciose delle rocce, la vegetazione e le sue antiche strade lo rendono un must da vedere. Vale la pena percorrere diversi sentieri escursionistici, alcuni sono lunghi anche 15 chilometri.

Giorno #7 Cadaqués e Cap de Creus. Cadaqués si nasconde nel Cap de Creus, dopo mooolte curve, ma merita sicuramente una visita. Il fascino risiede nel bianco accecante delle sue case e nei i suoi frutti di mare spettacolari. Si dice infatti che Dalí abbia trovato ispirazione proprio in questa zona…