Se ci fosse una casa alla fine del mondo sarebbe questa. E non è un caso che trovi radici e mura fatte di larice, il legno in natura più resistente alle intemperie e raro in Italia (molto più fortunati i canadesi). La prima volta che entrerete in queste case chiudete gli occhi e respirate, annusate a fondo il potere del legno, quello tosto e massiccio che costituisce il sogno di un weekend, di una settimana e di una vita. Il San Luis Private Retreat Hotel & Lodgesè un gioiello: e questo era abbastanza chiaro quando si è saputo che dopo 91 anni di onoratissima attività con il Meisters Hotel Irma di Merano, la famiglia Meister lo scorso 1 dicembre 2015, ad Avelengo, Alto Adige, avrebbe aperto un secondo hotel, questa volta diffuso e composto da chalet con le pieds dans l’eau e casette sugli alberi - larici - issate grazie a palafitte. Qui però succede qualcosa di completamente diverso: qui si è nel rifugio anti-atomico (d)alla connessione con il mondo, nel buen retiro per fare l’amore, nella sauna con la finestra sul mondo. «Ci abbiamo messo dieci anni per realizzarlo e per convincere i verdi che avremmo costruito un resort cinque stelle totalmente rispettoso di questa natura. Avevano timore che portassimo un capo di golf da 18 buche. E invece, dopo aver visto il progetto, sono stati i nostri primi sostenitori» racconta Claudia Meister, anima con la sua famiglia di questo paradiso in terra fatto di privacy assoluta (la colazione arriva in chalet senza accorgersene: una porta viene socchiusa e il concierge porta la colazione bio-doc-buonissima all’ora precedentemente stabilita. A voi tocca solo svegliarvi).