Nell’aeroporto di Hulhulé delle Maldive, ti accolgono i sorrisi e il profumo che arriva dai negozi di spezie. Siamo di fronte alla capitale Malé, e il flusso di turisti che affollano il terminal è incessante. Le periodiche crisi politiche e le emergenze annunciate dal presidente Abdulla Yameen qui non hanno interrotto la macchina della vacanza. Che, anzi, pare arricchirsi di un’inedita offerta per gourmet. In ogni caso, quando l’idrovolante che porta ai resort si alza, supera i cantieri cinesi che stanno creando dal nulla le isole artificiali per dar respiro a Malé (2 km quadrati per 150mila abitanti), finalmente appaiono gli atolli. E il paradiso si mostra con i suoi bottoni smeraldo e madreperla cuciti su una trama turchese. Cerchi magici dentro cui la vacanza si sovrappone al sogno. Non resta che arrendersi: le Maldive sono un capolavoro di madre natura.

Resort Maldive Athurugapinterest
Monica Spezia
La spiaggia di Athuruga alle Maldive

E il viaggio che ha conquistato i vacanzieri di tutto il mondo, oggi si sintetizza nello slogan «un’isola per un resort», come spiegano nei Diamonds Resorts Athuruga e Thudufushi, strutture sotto l’egida del tour operator italiano Hotelplan. In queste strutture del gruppo Planhotel il sogno esotico è supportato dal livello di accoglienza, che negli anni è diventato sempre più sofisticato, commisurato a desideri di una clientela che si evolve. È ormai costante l’attenzione all’ambiente, con la presenza fissa di biologi marini, e, dal 2009, l’utilizzo di impianti di desalinizzazione che forniscono l’acqua, rendendo Athuruga e Thudufushi plastic-free.

Resort Maldive Athurugapinterest
Monica Spezia
Fruit salad colorata nei resort maldiviani.

Ma la novità che sta piacendo di più è quella con cui da quattro anni i Diamonds Resorts coccolano i sensi della clientela, Dining With the Stars, un evento del gusto organizzato da Martino Crespi con l’associazione JeunesRestaurateurs. Da gennaio ad aprile, JRE porta alle Maldive giovani cuochi stellati di tutta Europa. Uno a settimana, per 16 settimane, moltiplicati per due resort e una quantità incredibile di menu esclusivi. Una festa di sapori dal valore aggiunto inestimabile: si assapora tutto in versione barefoot, a piedi nudi sulla sabbia, finissima.

Resort Maldive Athurugapinterest
Monica Spezia
Acque cristalline e water villas alle Maldive.

L’ultimo? Fabrizio Ferrari, chef del ristorante Al Porticciolo 84 di Lecco, una stella Michelin dal 2006, che nel resort di Athuruga ha siglato una cena di gala, uno show cooking dedicato alle marinature e un menu a 4 mani, tutti a bordo mare, commentando: «Lo stupore che prova chiunque arriva in un posto come le Maldive, in un cuoco è decuplicato. Inevitabilmente parte la fantasia alla Robinson Crusoe, realistica solo in parte perché qui è ancora complicato reperire certe materie prime. Ma soprattutto inizi a pensare: e se arrivassi e dovessi sopravvivere solo con quello che trovo, cosa farei? Cosa cucinerei? Ti ritrovi a sperimentare intorno a un’idea di autosufficienza. Una fantasticheria bella e magica».