La veduta della costa amalfitana da Ravello è un colpo al cuore. Lo scrittore Gore Vidal ci andava pazzo. Aveva comprato la meravigliosa Villa la Rondinaia per trascorrere lunghi periodi di relax e di divertimento sfrenato e ci ospitava celebrità di qualsiasi tipo, che rimanevano stordite dal panorama dalle terrazze della lussuosa residenza. Ci andava spesso l’eterna ribelle reale, la principessa Margaret, che lì ebbe anche delle avventure con giovanotti italiani, ci andava Susan Sarandon, che lì si accorse di essere incinta della figlia Eva, avuta con Franco Amurri. Ci andavano Jackie Onassis e Greta Garbo, Mick Jagger e Andy Warhol, Paul Newman e una volta anche Hillary Clinton. Ravello è un punto d'osservazione privilegiato da cui godere della magnificenza del mondo. Chi non c’è mai stato dovrebbe cercare almeno una volta nella vita di fare un salto in questa meravigliosa località in provincia di Salerno, uno dei tanti piccoli borghi della Costiera, presidio di cultura e benessere, testimone d'eccezione dell'incanto di questa terra magica dove la gente si muove con la pacatezza di una seduta di yoga. Ravello è aria di salsedine e sole, ma anche un borgo ricco di monumenti, attrazioni ed eventi, dove i bellissimi panorami di mare rappresentano solo una delle innumerevoli meraviglie da vedere.

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Le foto con dedica lasciate da Greta Garbo e Jackie Onassis a Gore Vidal a Ravello

Come arrivare a Ravello? Cominciamo con la domanda più importante. Ravello è situata a metà strada tra Minori ed Amalfi, nel cuore della Costiera Amalfitana, Ravello si raggiunge attraverso l'uscita autostradale di Vietri sul Mare e imboccando il percorso che da Cetara passa poi per Maiori e Minori. Il centro cittadino è situato nell'entroterra, mentre sul mare si affacciano le frazioni di Castiglione e San Corsma.

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Ravello, cosa vedere? Una volta arrivati, vogliamo sapere e fare tutto. Meno caotica e decisamente più tranquilla rispetto ad altre località della Costiera, Ravello è una cittadina a misura d'uomo dove assaporare nel modo più autentico i profumi, i sapori le emozioni di questo tratto di costa che non ha eguali al mondo (no, non è una frase retorica). Non mancano anche i monumenti da visitare. Ravello è ricca di ville, chiese e scenari suggestivi. Partiamo dalle prime.

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Ravello, Villa Rufolo. Ecco una delle tappe più ambite di Ravello. Costruita dalla famiglia Rufolo intorno al 1200, la villa è un autentico gioiello sotto il profilo architettonico ed estetico. Oltrepassata la torre d'ingresso, ornata con le statue che rappresentano le quattro stagioni, ti accoglie al suo interno un magnifico chiostro in stile moresco. La villa è dominata da una torre, la torre maggiore, da cui si gode un bellissimo panorama sia verso il mare che verso l'entroterra. La villa è stata teatro dell'amore tra Ravello e Wagner. Il grande compositore tedesco la scelse infatti come rifugio ispiratorio per le sue opere. Una leggenda racconta che guardando nel pozzo della villa il geniale musicista, fra i riflessi, immaginò il magico giardino di Klingsor, in cui ambientò il secondo atto del Parsifal. Ravello, non a caso, e anche per questo, è conosciuta anche come “città della musica”.

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Un interno della Villa Rondinella dove ha vissuto Gore Vidal.

Ravello, Villa Cimbrone. Anche questa dimora è un magnifico esempio di villa signorile, oggi occupata da un esclusivo hotel a 5 stelle. Ma resta una delle costruzioni più celebri di Ravello. I giardini di Villa Cimbrone, visitabili da tutti, sono una delle aree più belle e suggestive del borgo. Ravello, Belvedere. La terrazza di Ravello, il balcone da cui godere di una visione quasi mistica su costa e mare, è situata a due passi da Villa Cimbrone, sospesa letteralmente nel vuoto a 400 metri d'altezza. Qui è meglio fermarsi in contemplazione: non c'è bisogno di far altro per raggiungere la pace e la felicità.

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La Costiera Amalfitana vista da Ravello.

Il duomo di Ravello. Costruito a partire dal 1086, più volte rifatto e abbellito, il duomo presenta una serie di sculture marmoree di notevole pregio di Nicola di Bartolomeo da Foggia, come l'Ambone del Vangelo e quello dedicato alla storia del profeta Giona. Nella cappella del XVII secolo è custodita un'ampolla col sangue di San Pantaleone, che si scioglie più volte durante l'anno proprio come quello di San Gennaro a Napoli.

Ravello, il borgo. Tutto il centro storico del comune di Ravello è stato dichiarato patrimonio dell'umanità Unesco. Camminare tra le strette stradine e visitare le botteghe artigiane, di ceramica o di gioielli, è una piacevolissima attività a cui sottoporsi con grande gioia (provate…).

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Villa Cimbrone a Ravello

Ravello, musei. Visitare Ravello significa anche dedicarsi alla scoperta di suggestivi musei. Quello dell'Opera, situato nella cripta del duomo, contiene urne cinerarie e reliquiari di epoca romana e paleocristiana, oltre a un notevole busto di Sigilgaida Rufolo. Bellissimo è anche il museo del Corallo, dove sono raccolte opere e gioielli di inestimabile valore, mentre la pinacoteca d'arte medievale e moderna espone quadri realizzati tra il 1500 e il 1800.

Ravello, Festival. Dal 1953 a Ravello si tiene uno dei festival musicali più importanti del panorama nazionale e mondiale. Per tutto il mese di luglio a Ravello concerti di musica classica tenuti da maestri ed orchestre di grande prestigio sono ospitati a di Villa Rufolo, ma negli ultimi anni ha preso piede anche la consuetudine di ospitare eventi e serate di musica jazz o popolare. A Ravello l'Auditorium porta la firma di un architetto di fama mondiale, Oscar Niemeyer.