Sono sempre i migliori ad andarsene e stavolta è toccato al The Dead Rabbit Grocery and Grog, il miglior bar del mondo, sicuramente uno dei 10 più famosi. Una certezza destabilizzante per i cultori, quasi quanto lo sciopero di Wikipedia durante gli esami di maturità. Un vero peccato per chi stava per fare un viaggio non convenzionale a New York per vedere e provare qualcosa di più delle solite cose note. Il sito ufficiale del bar mostra un messaggio chiarissimo: “A causa di un grave incendio e i danni portati dall’acqua The Dead Rabbit Grocery rimarrà chiuso fino a ulteriori aggiornamenti. Fortunatamente, nessuno si è fatto male. Grazie per la vostra comprensione e per il vostro supporto in un momento così difficile”. E così, il glorioso ritrovo newyorkese al 30 di Water St, nel Financial District, ora è segnato in rosso sulle mappe di Google con la scritta “Chiuso”, e non si sa se e quando riaprirà. Ma perché era così celebre questo bar?

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La prima cosa che viene da dire è “perché è bellissimo”. O lo era, se veramente è stato danneggiato. Il nome del locale, inaugurato alla fine del 2012, è un riferimento alla famigerata e sanguinaria gang di immigrati irlandesi che nel 19esimo secolo mise a ferro e fuoco Manhattan, chiamata così perché come segnale per iniziare i tafferugli, il loro capo lanciava un coniglio morto a terra. Dopo l’inaugurazione i giornalisti di settore avevano capito subito che aveva qualcosa in più degli altri e lo definivano nelle recensioni “È un pub, è un bar, è un rifugio dove bere cocktail, è un saloon, è... tutto. Ed è proprio come dovrebbe essere”. La Cnn aggiungeva che ci vuole però molto più di un cocktail ben fatto, della musica giusta di una buona atmosfera per farne in così pochi anni il bar più premiato del mondo, piazzato al primo posto nella classifica The World's 50 Best Bars 2016. In realtà gli anni precedenti l'apertura sono stati molto impegnativi per Sean Muldoon e Jack McGarry, i due fondatori che hanno lavorato al progetto direttamente a Belfast, nell'Irlanda del Nord, passando notti insonni per definire i dettagli. Obiettivo: "Trasportare il concetto di bar irlandese nel 21° secolo", diceva McGarry. "E far sì che solo un bar irlandese venisse riconosciuto come il miglior del mondo". E ci sono riusciti.

Poi, il 1 luglio 2018 i pompieri di New York hanno risposto a una chiamata dal bar dopo aver ricevuto segnalazioni di un incendio nel sistema di ventilazione della cucina, che si è propagato abbastanza da rendere il locale inagibile. Un disastro che ha lasciato in lacrime i suoi fans, soprattutto i broker del Financial Street che si riunivano lì dopo la giornata di lavoro. Come spiega anche la corrispondente dell’Indipendent a New York (giusto per capire come la notizia si sia sparsa subito nel mondo intero), i proprietari del Dead Rabbit sono però fiduciosi e ottimisti. Secondo loro, anche se non si sa quando, il bar riaprirà. Anzi, hanno chiesto ai loro affezionati clienti in tutto il mondo di fare un brindisi di buon augurio per loro e hanno aggiunto, sui loro profili social: “È bello sapere che state pensando a noi”.