Cosa abbiamo imparato da un anno di smart working? A trarre le conclusioni sono i nostri viaggi non fatti? Alcuni di noi, fortunati, sono riusciti a convertire lo spazio di lavoro canonico in nuovi luoghi a contatto con la natura: e i risultati sono stati vincenti per spirito e fisico. A cappello di questi 12 mesi, e consapevoli che comunque andrà la campagna vaccinale il nostro rapporto con l’ambiente lavorativo è cambiato/sta mutando, Airbnb Italia lancia un concorso che vuole invitarci a godere della Pausa pranzo più bella del mondo. Il concorso permette infatti di vivere gratis per una settimana di smart working in una baita tra i boschi in Trentino (per iscriversi qui tutte le info, termine il 31 maggio): al centro dell’accordo tra la piattaforma e Visit Trentino vi è la riscoperta dell’io nel territorio, la centralità del benessere psico-fisico degli smart workers che potranno vivere esperienze pratiche locali e confrontarsi con una psicologa dedicata, Annalisa Valsasina. “Per godere appieno dello smart working sono richieste alcune capacità, per esempio gestire efficacemente il tempo e il rischio di sovraccarico, mettere uno “stop” alle richieste del lavoro e alla connessione “all time, everywhere”, mantenere attenzione e flessibilità nell’adattarsi a nuovi ritmi e richieste. La riflessione proposta sarà un’occasione sia per capire l’impatto dell’esperienza sul proprio livello di benessere psicofisico sia per massimizzarne i benefici, scoprendo tutti gli atteggiamenti personali che potrebbero rappresentare un vincolo rispetto alle potenzialità del lavoro a distanza" racconta Valsasina.

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L’occasione è frutto di un trend che continua a crescere in queste settimane e guarda all’estate 2021: viaggiare per svago e restare per lavoro, prolungare il soggiorno nei luoghi di vacanza e convertilo a smart working con possibilità di immergersi nella natura, nel mondo non urbano, per più settimane. La tendenza è un movimento di neo viaggiatori/lavoratori che sta nettamente crescendo come racconta Giacomo Trovato, country manager di Airbnb Italia: La possibilità di coniugare vacanza e lavoro sta avendo un impatto anche sulla durata dei soggiorni: nel terzo trimestre del 2020 le prenotazioni per oltre 28 giorni erano aumentate rispetto allo stesso periodo del 2019. Soggiorni più lunghi in case che garantiscono spazi adeguati al lavoro ma anche allo svago, soprattutto dei più piccoli”. Una settimana diventarà molto di più?

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