Un pastore tedesco e un american golden retriever, due cani importanti e affettuosi, pedigree straniero "in visita" a Milano, e amatissimi dai loro padroni. Potremmo iniziare così l’avventura di Matteo Di Bennardo e Francesco Bernardi, un toscano e un sardo che nel periodo peggiore per il turismo italiano - e mondiale - hanno deciso di lanciare un nuovo modo di viaggiare, TRAVELWAY, nome edonista quanto pratico per tornare a viaggiare scegliendo realtà/nicchia, storie prima di luoghi tout-court, personaggi guide di viaggio con un forte carisma (anche social). Il pacchetto previsto dai fondatori di Travelway è un circuito di esperienze esclusive non nel solo prezzo (anche se le strutture scelte sono spesso cinque stelle, con un concept di accoglienza lusso) ma nella privacy, il maxi lusso che abbiamo scoperto, e in parte apprezzato nei lunghi mesi di confinamenti. In lancio da maggio, il progetto di Matteo e Francesco toccherà località itineranti coinvolgendo 50 strutture italiane & personalità, celebs, influencer pronti a raccontare questa nostra Italia in quello che definiscono “il primo social trip a supporto del turismo del Belpaese”.

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Il primo tour provocazione parte da Milano ed è sintomatico che a testarlo siano milanesi: essere turisti nella propria città ma con un mazzo di carte pieno di jolly inattesi. Niente cliché da fashion biz annoiato, quindi, molto meglio soggiornare in un hotel museo che ha per vetrina la Galleria Vittorio Emanuele illuminata a giorno anche a notte fonda, per affacciarsi in mezzo a quel ferro e vetro che ha cambiato la silhouette di Milano, per sempre. “Con Travelway cerchiamo di dare spazio e voce a realtà nuove, dove vivere momenti su misura, con tutti i comfort ma un desiderio di scoperta costante” raccontano. Il primo viaggio a Milano è il giro di prova, il test per la città di eterno passaggio che vuole essere ascoltata e guardata con occhi nuovi. A due passi dalla Scala il Galleria Vik Milano è il sogno urbano di un magnate cileno molto attento a privacy, silenzio, arte e buon vino (basti guardare i suoi eco-lodge sparsi per il mondo). Questo hotel è un enorme dedalo di camere create da pittori, scultori, performer in un lungo anno di residenze d’artista dove ogni suite è stata definita dal carattere di chi l’ha dipinta e, quindi, personalizzata in mezzo ai grandi elementi di design del passato (Giò Ponti in primis). Una possibilità di esperienza museale 24h che ben risponde al titolo del primo viaggio di Travelway, “I volti di Milano”. Per esempio: Milano sa farsi piacere alla prima cena distanziati e tamponati con un cantante lirico 25enne che decanta opere i cui testi sono ancora così attuali e forti. Chi ricordava più un concerto dal vivo?

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Di Bennardo e Bernardi hanno chiara la strategia, stellare nelle ambizioni ma non esclusiva in termini di limitazioni di target: sono attenti a cercare partner in questa avventura che coinvolgano senza copia e incollare il concetto di viaggio su misura. Ne è un esempio il massaggio ad hoc abbinato all’esperienza di Milano, che poteva essere traslato in un trattamento benessere presente in qualunque hotel di lusso e che invece premia l’ingegno di SOS Massaggio, coppia celebre per il massaggio a 4 mani realizzato in suite, esperienza vitale, vibrante quasi erotica dopo mesi e mesi di distanziamento sociale, così come la scelta di ordinare un massaggio viso creato dai Milanesi, brand di skincare meneghino. Dettagli locali per viaggiatori dell’altrove che si susseguono: come il plus del trolley in materiali riciclati di FPM Fabbrica Pelletterie Milano che sprigiona il desiderio di imbarco immediato. Un cerchio di esperienze e oggetti che si apre e si chiude tra le eccellenze del fatto in Italia con geolocalizzazione: fatto a Milano. Quello dei creatori di Travelway è un continuo lavorare sulle madeleines, cercare hotel/pensiero, desinare in ristoranti che sono cambiati dopo mesi lontani dalla normalità: è il caso di ViaSpiga15, un appartamento / location che si rivela essere un indirizzo intelligente per meeting di lavoro, cene con chef privato e lezioni di cucina (da provare l’ecologia delle tradizioni culinarie di Ecooking) salotto per meeting formali ma in un contesto informale e ben più caldo di una conference room.

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La carta vincente di questo duo è nell’aver letto l’anno che è stato, ipotizzato quello che verrà e aver gettato le reti per un viaggio nel Mediterreno sensoriale. Prossima tappa di questa Italia da risostenere e scoprire Matera, ma poi arriveranno Eremi della Majella, Santo Stefano di Sessanio, Costa Smeralda, Riva del Garda e Cortona (per ora). Pacchetti per viaggiare immersi in un lifestyle italiano che non è cambiato nell’essenza ma necessita una forma più intimista e avventuriera. Funziona, anche e specie quando ti svegli turista nella tua città, con la Galleria che dorme, sulla balconata più alta di quel gigante di ferro, vetro e mosaico: a stupirsi di angoli che abbiamo guardato, troppo distrattamente, per anni. Ecco: Travelway si dedica ai dettagli, piccoli, lussuosi o privati che siano.

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