Al Lido, come a Hollywood. Con chilometri di spiaggia e l’Adriatico davanti, l’isola del Lido è una Venezia “altra”, diversa dall’ingombrante sorella, legata com’è ai rilassati ritmi stagionali. Con un momento di assoluto splendore tra fine agosto e settembre, quando i riflettori si accendono sulla Mostra del Cinema. Il luogo che incarna alla perfezione l’eccezionalità di questo evento è l’Hotel Excelsior Venice Lido, monumentale cinque stelle inaugurato nel 1908 alla presenza di 30mila veneziani e 3mila ospiti da fuori: già numeri da star system. Il legame dell’Excelsior con il grande schermo inizia nel 1931, quando sulle sue terrazze va in scena la prima Mostra del Cinema, passata poi al vicino Palazzo. Da allora lo show non si ferma, qui hanno soggiornato tutti, da Marlene Dietrich a Barbara Hutton, o Ingrid Bergman. E anche oggi, l’istantanea più popolare del festival è l’attracco all’imbarcadero delll’Excelsior di star, giurati e partecipanti alla Mostra. Per replicare: da Venezia un water-taxi vi porterà all’hotel in un quarto d’ora, non vi aspetteranno i paparazzi ma riceverete comunque un’accoglienza degna di una celebrity. «Negli undici giorni della Mostra si ha davvero la sensazione di stare su un set», commenta Tony Micelotta, storico barman del Blue Bar, «le sale sono presidiate dagli uffici stampa per incontri e interviste, e al bancone del bar si avvicendano attori, registi, appassionati cinefili. Un cocktail alquanto variegato». Qualche indiscrezione? «L’incontro con Claudia Cardinale, meravigliosa attrice che nella vita non indossa maschere. E Al Pacino, indovinate che cosa ha ordinato? Un bicchiere d’acqua naturale, con una fogliolina di menta».

Hotel Excelsior Venice Lidopinterest
Courtesy Hotel Excelsior Venice Lido
Tende e lettini all’Hotel Excelsior Venice Lido.
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Courtesy Hotel Excelsior Venice Lido
La Sala degli Stucchi, dove Sergio Leone ha ambientato una mitica scena del film "C’era una volta in America".
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Courtesy Hotel Excelsior Venice Lido
Gli otto chilometri di spiaggia davanti all’Hotel Excelsior Venice Lido.

Qual buon vento in laguna. Quando si è a Venezia spesso ci si dimentica che è l’intera laguna a essere Patrimonio Unesco. Questa consapevolezza viene rinfrescata agli ospiti del Belmond Hotel Cipriani grazie a un tour a bordo di una barca a vela d’eccezione, l’Edipo Re. Casa e bottega di uno dei più grandi intellettuali italiani, Pier Paolo Pasolini, che qui ospitò anche l’amica Maria Callas durante le riprese di Medea nel 1968, quando la storia d’amore con Onassis era appena finita. Ritenuta persa, la barca è stata recuperata in Croazia pochi anni fa e restaurata da una cooperativa sociale per volere dello psichiatra Angelo Righetti, collega di Basaglia: la storia di quest’avventura la potete ascoltare dalla figlia Sibylle, che accompagna gli ospiti durante l’escursione. A bordo anche il sommelier Alessandro Pugliese per una degustazione di vini scelti dalla cantina dell’hotel (ben 850 etichette) abbinati a specialità provenienti da diverse cooperative sociali. Così ci si allontana dal glamour veneziano “classico” e si assapora la vera vita lagunare: si veleggia verso l’isola di Pellestrina per riscoprire la pesca delle moeche (i gustosi granchietti della zona), mentre sull’isola di Torcello, amata da Hemingway, si può conoscere Paolo, nipote dell’artista Lucio Andrich, che ora custodisce la casa-museo dello zio. Una volta sbarcati, l’atmosfera amichevole dell’Edipo Re continua in hotel: il Belmond Cipriani quest’anno festeggia i 60 anni. Giuseppe Cipriani, fondatore dell’Harry’s Bar, scelse la punta della Giudecca come luogo per l’hotel dei suoi sogni, oggi apprezzato da habitué come George Clooney e Amal. Tra le particolarità: il giardino biodinamico dello chef Davide Bisetto (che vi accompagna a visitarlo) e la piscina olimpionica, con acqua di mare filtrata e riscaldata, aperta tutto l'anno.

Belmond Hotel Ciprianipinterest
Courtesy Belmond Hotel Cipriani
La vista sulla piscina del Belmond Hotel Cipriani: con acqua di mare filtrata e riscaldata, è aperta tutto l’anno.
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Courtesy Belmond Hotel Cipriani/Tyson Sadlo
L’Edipo Re è stata la barca di Pier Paolo Pasolini. Oggi gli ospiti del Belmond Hotel Cipriani possono prenotarla per un giro lagunare con degustazione di vini e specialità locali.
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Courtesy Belmond Hotel Cipriani/Tyson Sadlo
La terrazza sull’acqua del Ristorante Oro, una stella Michelin, al Belmond Hotel Cipriani.

Benvenuti in terrazza. Per sorprendere ospiti abituati al meglio di tutto, i cinque stelle spesso studiano coccole ed esperienze speciali. Ma se chiedete quali offre l’Hotel Danieli, la risposta è semplice e incontrovertibile: soggiornare qui, è già questa l’emozione. Per capirlo, basta entrare nella sua lobby e lasciarsi avvolgere dall’atmosfera densa di storia e bellezza. A pochi passi da piazza San Marco, lungo la Riva degli Schiavoni, l’Hotel Danieli è l’insieme di tre edifici, tra cui l’ottocentesco Palazzo Dandolo, capolavoro di gotico veneziano. Sale decorate con stucchi, trompe-l’oeil e opere d’arte e antiquariato hanno ospitato il bel mondo e hanno fatto da location per mega produzioni cinematografiche come Moonraker o The Tourist. Ogni anno, il gala di Variety che apre la Mostra del Cinema va in scena al Danieli, sfruttando un’altra sua unicità, la terrazza che guarda sul campanile di San Marco, su Punta della Dogana e sulla laguna a 180 gradi. Impagabile. Un suggerimento: anche se non siete ospiti dell’albergo, concedetevi una cena o un brunch domenicale al Ristorante Terrazza, o nel Danieli Bistro. Per entrambi l’executive chef Alberto Fol ha studiato menu che condensano l’anima di Venezia. E per arrivare lassù, sulla terrazza, se potete non usate l’ascensore. Con calma, salite le scale in mogano, fermatevi a ogni piano, e godetevi lo spettacolo.

Hotel Danielipinterest
Courtesy Hotel Danieli
Il Ristorante Terrazza dell’Hotel Danieli, con vista straordinaria.
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Courtesy Hotel Danieli
Seppioline saltate con taccole, uno dei piatti firmati dall’executive chef dell’Hotel Danieli, Alberto Fol.
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Courtesy Hotel Danieli
La lobby dell’Hotel Danieli, magnifico esempio di gotico veneziano.

Galleria d'arte. Incastonato tra piazza San Marco e i Giardini Reali, il Baglioni Hotel Luna è un palazzo dalla storia plurisecolare, al centro della vita cittadina: ex ricovero per pellegrini e templari in partenza per la Terra Santa, è poi diventato dimora signorile e infine l’Osteria della Luna. Oggi è una galleria d’arte in cui cullarsi, con tutti i comfort (e, pare, qualche fantasma dei secoli passati che si aggira nei corridoi). La gemma è il salone Marco Polo, dove a Carnevale si organizzano sontuosi balli in maschera e ogni giorno si serve la colazione: impagabile sorseggiare il primo caffè del mattino sotto il suo soffitto decorato con affreschi della scuola di Giambattista Tiepolo. Non è l’unica sorpresa. Il Baglioni Hotel Luna offre agli ospiti la possibilità di sperimentare da vicino la magia dell’artigianato lagunare. Oltre al vetro sull’isola di Murano (dove si può dare vita a un “goto”, tipico bicchiere da vino che poi si porta a casa), le visite comprendono il laboratorio Mario Berta Battiloro a Cannaregio, dove operano gli ultimi maestri italiani della battitura d’oro: con tecniche vecchie di trecento anni, mani veloci e delicate trasformano i lingotti in foglie impalpabili per decorazioni artistiche, alimentari e persino per formule cosmetiche. A Burano, il museo di merletti Dalla Lidia tramanda la tradizione del merletto lavorato ad ago tipico dell’isola, e, dopo una visita guidata, le merlettaie aiutano i visitatori a comporre il proprio souvenir. Di ritorno dalle escursioni non resta che abbandonarsi ai lussi dell’hotel. Partendo da una cena al Ristorante Canova, dove lo chef Daniele Zennaro promette di sorprendere con una cucina veneta contemporanea, salutare e particolarmente attenta alle intolleranze: sarà l’occasione per gustare la zuppa risi e bisi e il baccalà mantecato sotto tutta un’altra luce. La buonanotte più romantica è quella data sulle terrazze delle splendide suite, una vera rarità in centro a Venezia, tra cui la magnifica San Giorgio Terrace Suite.

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Courtesy Baglioni Hotel Luna
L’ingresso del Baglioni Hotel Luna.
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Courtesy Baglioni Hotel Luna
Il salone Marco Polo, dove si serve la colazione sotto gli affreschi della scuola del Tiepolo.
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Courtesy Baglioni Hotel Luna
La magnifica San Giorgio Terrace Suite del Baglioni Hotel Luna.