Idea weekend: a Roma a due passi dal Colosseo, soggiornando in una delle 33 stanze del Condominio Monti, boutique hotel nuovo di zecca nel cuore di Monti, forse il più pittoresco e strategico fra i quartieri della Capitale. Creato da due imprenditori under 30, Kaja Osinski e Filippo Ribacchi, alla guida di Living Roma, lo spazio si sviluppa all’interno di due palazzi che sembrano quasi baciarsi.

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Serena Eller Vainicher
La reception del Condominio Monti a Roma

Nell’edificio al civico 109 di via dei Serpenti, si trovano la reception, camere e la terrazza panoramica caratterizzata da un mosaico che riveste anche la lunga seduta perimetrale, sormontata da un pergolato verde. Un’oasi di pace dove gli ospiti dell’hotel possono gustare la colazione o un aperitivo al tramonto, con vista sul Colosseo e sull’abside della Chiesa di Sant’Agata dei Goti.

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Serena Eller Vainicher
Una camera del boutique hotel

Accanto, al numero 111, una serie di appartamenti indipendenti, dotati di cucina e salottino, caratterizzati da soffitti con travi in legno colorate a vista. All’ultimo piano, una suite con terrazza privata. Ciliegina, anzi "ciliegine", sulla torta al piano terra si trovano il bar-bistrot Magasin e il ristorante Oliva, guidato dallo chef stellato Fabio Baldassare.

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Serena Eller Vainicher
Una stanza del boutique hotel

Il progetto architettonico porta la firma di Studio Tamat (atelier di progettazione architettonica e di design, che nasce dall'incontro fra Matteo Soddu, Tommaso Amato e Valentina Paiola); mentre tonalità, finiture, tessuti e oggetti sono stati selezionati a Sabina Guidotti, fondatrice di Bludiprussia. L’intero progetto è stato curato in modo sartoriale in tutti i suoi aspetti, dai tre specchi ad arco posti all’ingresso, che ricordano le arcate del Colosseo, ai neon irriverenti ispirati alla simbologia del rione Monti.

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Serena Eller Vainicher
Un altro scorcio del neonato hotel

Il neonato Condominio, come detto, si trova in uno dei quartieri più suggestivi di Roma. Da qui è infatti possibile raggiungere a piedi sia grandi classici come i Fori imperiali, il Vittoriano, che fino al 5 maggio ospita la doppia mostra su Andy Warhol e su Jackson Pollock e la scuola di New York, o il Palazzo delle Esposizioni, teatro di Natura in tutti i sensi, mostra-laboratorio per raccontare attraverso lo sguardo, il segno e il colore tutta la poesia della natura.

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The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
La serigrafia MIck Jagger, 1975, di Andy Warhol in scena al Vittoriano

A poco più di venti minuti a piedi dal Condominio Monti, c'è il Museo dell'Ara Pacis che fino al 16 marzo organizza Hermès, dietro le quinte, incontri con dieci artigiani della maison parigina che svelano i segreti della loro esperienza. Un tour di dieci moduli dedicati ad ogni singolo savoir-faire che permette ai visitatori di scoprire il talento di chi trasforma la materia creando borse, selle, carré, cravatte, gioielli, orologi, guanti e porcellana.

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Getty Images
L’Ara Pacis

Addentrandosi per dieci minuti fra le vie del centro storico di Roma si arriva poi alla Rinascente di via del Tritone che, a quasi 18 mesi dal suo opening in pompa magna, organizza la rassegna Mille passi attraverso Roma, serie di conferenze domenicali all'interno dell'exhibition area condotte da archeologi, creativi e storici.

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Courtesy Photo
Uno scorcio della Rinascente

Fra gli appuntamenti da segnare con l'evidenziatore quello del 17 marzo con lo storico dell’arte Claudio Strinati che disquisirà di Rinascimento e Barocco; quello del 31 marzo con Dario Evola, docente di Estetica all’accademia di Belle Arti in cui si scandaglieranno temi come design, disegno industriale e legami tra le imprese e l’arte del novecento; e quello del 12 maggio, quando toccherà all'architetto Paolo Desideri (la stazione Tiburtina è opera sua) parlare di architettura. La serie di incontri, aperti a tutti (per iscriversi basta andare sul sito della Rinascente) terminerà domenica 9 giugno.

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The Robert Mapplethorpe Foundation
Robert Mapplethorpe a Palazzo Corsini

Per chi ha ancora fame di arte ci sono poi le gallerie. Ne scegliamo tre: la Galleria Corsini che ospita la mostra di Robert Mapplethorpe L'obiettivo sensibile; la Galleria del Cembalo, che si trova all'interno del meraviglioso Palazzo Borghese, a pochi passi da piazza di Spagna, che ospita la personale Nobody Can Love You More Than You della fotografa africana Muholi Zanele.

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Zanele Muholi
Uth’angithini, Parktown, Johannesburg, 2016 di Zanele Muholi alla Galleria del Cembalo

E la Monitor Gallery, che fa da cornice alla collettiva tutta al femminileIf It is Untouchable It Is Not Beautiful, cocktail visivo di opere griffate da Paola Angelini, Aryan Ozmaei, Giuliana Rosso, Maddalena Tesser e Alice Visentin.

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GIORGIO BENNI
La mostra If It Is Untouchable It Is Not Beautiful alla Monitor Gallery

E dopo tanto girovagare, è tempo di meritato riposo, facendo ritorno al Condominio Monti e magari degustando uno dei piatti del ristorante Oliva, guidato dallo chef stellato Fabio Baldassare, situato al pian terreno del boutique hotel. Da non perdere: le pallottole cacio e ova e la tartare di carne con acciughe. Perché oltre ai piaceri dell'intelletto vanno coccolati anche quelli del palato...